Momento complicato

Albissole, Romano non nasconde l’amarezza per la vittoria sfumata all’ultimo: “Pareggiare così dà fastidio, adesso guardiamo avanti”

L’attaccante della formazione biancazzurra ha espresso tutto il suo nervosismo rivelando di essere rimasto perplesso per alcune scelte arbitrali

Albissola Marina/Albisola Superiore. Domenica pomeriggio presso l’Andrea Picasso di Quiliano è andata in scena Albissole-Vadese, gara valevole per la nona giornata del Girone B del campionato di Prima Categoria. Il match, una gara combattuta e a tratti frizzante, è terminato con il risultato di 1-1, un epilogo utile ad entrambe le squadre per continuare a muovere la classifica.

In casa biancazzurra tuttavia, complice il misero bottino di tre punti in cinque partite, il solo punto conquistato è stato accolto con freddezza e nervosismo, un’amarezza condivisa ed espressa anche da Gabriele Romano, autore del gol del momentaneo vantaggio ceramista il quale ha dichiarato: “Oggi abbiamo disputato un’ottima prestazione, secondo me la migliore dell’anno. La partita sarebbe dovuta finire al 20’ quando mi è stato annullato un gol per un fuorigioco inesistente. Ho avuto anche un’occasione nella seconda frazione che avrei potuto sfruttare meglio, purtroppo però mi sono sbilanciato. Dispiace per com’è andata, subire il pari all’ultimo a causa di una rete viziata da una chiara posizione di offside mi dà davvero fastidio.”

Successivamente il classe 2002 ha sottolineato l’importanza per l’Albissole di poter tornare ad allenarsi al Faraggiana in seguito ai lavori che ne hanno rivitalizzato il manto erboso: “Sono 9 partite che ci alleniamo a Luceto disputando poi i match casalinghi al Picasso, non sono poche per una squadra che vorrebbe provare a giocarsi un campionato. Comunque sia adesso guardiamo avanti, pensiamo a disputare gara dopo gara.”

Infine Romano ha concluso il proprio intervento dichiarando di ambire al titolo di capocannoniere del girone, questo però senza mai dimenticare il suo obiettivo primario, ovvero quello di “mettersi al servizio della squadra e dei suoi compagni”.

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