Pietra Ligure. “Giù le mani dal punto nascite del Santa Corona è un gruppo di persone nato spontaneamente sui social e che ha raggiunto, in brevissimo tempo, circa 6000 aderenti. E’ composto da moltissimi cittadini liguri, non solo del ponente savonese, professionisti sanitari, esponenti degli enti locali e politici di ogni schieramento che si impegnano uniti perché venga al più presto ripristinato il reparto di ostetricia e ginecologia dell’pspedale Santa Corona di Pietra Ligure, ‘temporaneamente’ chiuso ad inizio novembre ed accorpato a quello dell’Ospedale San Paolo di Savona”.
A parlare, in una lettera indirizzata al difensore civico di Regione Liguria Francesco Lalla, è il gruppo “Nascere a Pietra”.
“Con la presente – spiegano – intendiamo rappresentarle la grave e preoccupante situazione determinata dalla chiusura, già dall’inizio di novembre 2020, del Punto Nascite e del Pronto Soccorso Ostetrico dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. E’ stata chiusa l’intera struttura complessa di ostetricia/ginecologia, compreso il pronto soccorso ostetrico presso suddetto ospedale che è classificato come DEA di secondo livello”.
“La competenza territoriale del Dea di secondo livello, Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, va da Ventimiglia a Genova – concludono -. Ogni atto che vada a depotenziare l’Ospedale Santa Corona nella sua veste di dipartimento di emergenza e accettazione di II Livello, nonché centro traumi ad alta specializzazione, ricade inevitabilmente su tutta la popolazione del ponente ligure”.
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