Ultimo saluto

La salma del carabiniere Luca Catania torna alla famiglia, sabato i funerali a Magliolo

Il ritrovamento di resti umani, poi la conferma sull'identità

Luca Catania
Foto d'archivio

Magliolo. L’autopsia e l’esame del dna avevano confermato l’identità del corpo senza vita, e in avanzato stato di decomposizione, ritrovato nei boschi di Magliolo,  confermando che si tratta del carabiniere Luca Catania, scomparso nel 2016: vicino al cadavere erano stati trovati una pistola e altri gli oggetti personali accanto ai resti umani.

Il ritrovamento era avvenuto e segnalato da alcuni cacciatori della zona, proprio dallo stesso luogo del macabro ritrovamento erano partite anche le ricerche di Catania (il cadavere è stato ritrovato ad alcune centinaia di metri in linea d’aria dall’abitazione dei genitori).

Le ricerche erano iniziate il 7 ottobre del 2016 ed erano durate per diversi giorni: erano stati perlustrati palmo a palmo i boschi della zona, ma del carabiniere nessuna traccia. Luca Catania era sparito nel nulla, così come era sparita la pistola d’ordinanza che aveva con sè: nessun messaggio ai familiari. In questi anni erano proseguite le indagini dei militari sulla sua scomparsa, ma senza mai arrivare a conclusioni certe, fino al tragico ritrovamento dei resti umani e la conferma sull’identità.

In questi anni non è mai mancata la speranza di familiari e amici di ritrovarlo sano e salvo, ma purtroppo così non è stato.

Ora, dopo sei mesi dalla scoperta del cadavere, la salma è stata restituita alla famiglia del carabiniere.  Per lui, 28 anni di onorato servizio nell’Arma, intrapreso nel 1988 con il giuramento di fedeltà presso la scuola nazionale Allievi Carabinieri di Campobasso; il successivo trasferimento al Comando Provinciale di Torino dove ha svolto il suo incarico per diversi anni fino all’anno 2000 quando è potuto ritornare nella sua Liguria e ha iniziato a prestare servizio presso la locale stazione di Finale dove, con passione ed abnegazione, è diventato un punto fermo a livello professionale ed umano di un gruppo di colleghi che per lui ha rappresentato sempre una seconda famiglia, quella in divisa.

Domani, venerdì 24 luglio alle 17.30, verrà celebrato il Santo Rosario nel Santuario dei SS. Cosma e Damiano a Magliolo, paese in cui è nato, cresciuto e che ha rappresentato negli ultimi 8 anni della sua vita ricoprendo il ruolo istituzionale di consigliere ed assessore comunale con diverse deleghe, tra le quali quelle ai servizi sociali, lo sport e la pubblica istruzione.

I funerali si terranno sabato 25 luglio, alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. “Gli affetti cari, i parenti, i colleghi di lavoro, gli amici, l’intera comunità si uniranno ancora una volta per piangerti come meglio meriti e tributarti l’ultimo saluto”, il messaggio carico di affetto di chi non lo ha mai dimenticato.

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