Villanova d’Albenga. Salvaguardare l’occupazione in Piaggio Aerospace. È con questo obiettivo che il consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi che impegna la giunta a “manifestare durante il primo incontro utile presso il Mise, con rappresentanti politici del governo, della dirigenza dell’azienda e delle organizzazioni sindacali, la necessità di salvaguardare l’occupazione e le professionalità dei lavoratori di Piaggio Aerospace e del relativo indotto, quali ad esempio, i lavoratori impiegati nell’azienda Laerh, nei siti produttivi in Regione Liguria”.
Il documento chiede, inoltre, “di intervenire su tutti gli attori coinvolti perché si concluda rapidamente l’iter di approvazione dello schema di decreto ministeriale affinché si possa attivare la commessa dei droni del progetto P.2HH che, ad oggi, appare essere l’opportunità di sviluppo e prospettiva occupazionale per Piaggio Aerospace, e relativo indotto, più realistica”.
Alla seduta della giunta regionale andata in scena questa mattina hanno preso parte anche le rappresentanze sindacali, unitamente ai sindaci del territorio savonese ed al presidente della Provincia di Savona.
“I consiglieri, – hanno commentato dall’Rsu di Piaggio Aerospace, – hanno votato un ordine del giorno unitario che spinge sulla decisione della commessa sul P2HH, che riguarda il presente e futuro delle nostre attività progettuali e produttive tutte. Lo stallo percepito e vissuto in azienda è dovuto al braccio di ferro tra Proprietà e Governo sulla commessa che riguarda i velivoli a pilotaggio remoto P2HH. L’impegno del Governo italiano risaliva al dicembre 2017 ma non si è ancora concretizzato”.
“Questo non permette, in azienda, di affrontare alcuna discussione sui carichi di lavoro dell’intero stabilimento. Le richieste di incontro alla dirigenza nel merito sono rimaste senza risposte: il settore dei velivoli civili attende ancora un esito alla suddivisione della proprietà intellettuale del P180 con notevole sofferenza dei lavoratori; in produzione motori i lavoratori si sono impegnati in turni per coprire le 24 h sette giorni su sette, per sopperire alle mancanze della proprietà ed assicurare ai clienti il prodotto; in revisione motori non c’è slancio verso l’acquisizione di attività. Eppure quello della manutenzione motori in Piaggio doveva essere il Centro di Eccellenza a livello nazionale. Tutte le attività che dovevano svilupparsi potevano far crescere Piaggio e Laerh e dare risposte in termini di sviluppo. Ancora 30 lavoratori sono in cassa integrazione”.
“Il presidente della Regione Liguria, incontrato nella giornata di lunedi’ 5 novembre dalle Rsu e segreterie sindacali, ha assicurato la sua presenza alla riunione del 13 novembre presso il Ministero dello Sviluppo Economico perché ‘la Liguria ed il Paese non possono fare a meno di Piaggio’ per le sue competenze tecnologiche in un’area di crisi che ha visto numerose perdite di poli produttivi”.
“Il presidente della Regione aveva preso contatto nei giorni scorsi con il Ministro allo Sviluppo Economico invitando le parti a bloccare atti unilaterali della Proprietà che mettano in pericolo l’azienda ed il suo futuro. Il nuovo stabilimento e gli investimenti del territorio erano mirati allo sviluppo di attività e non a questa situazione di stallo indecente per un Paese che ha tra le migliori capacità progettuali e produttive e soffre del fatto che le decisioni vengono costantemente rinviate nel tempo. Questa volta mettendo in serio pericolo il nostro presente e le potenzialità che l’investimento su Villanova d’Albenga doveva esprimere”.
Oltre al voto unitario del consiglio regionale in votazione è passata la presenza del consiglio regionale tutto con i lavoratori al Ministero martedì 13 novembre. Si uniranno: il presidente della Provincia di Savona e numerosi sindaci, tra cui Villanova, Finale Ligure, Borgio Verezzi, Calizzano, Giustenice, Alassio, Calice Ligure, Boissano, etc. Venerdì 9 novembre sono previste nuove assemblee dei lavoratori per fare il punto della situazione.