Cairo Montenotte. Sono giunti i risultati aggiornati dalla centralina posta a 30 metri dal sito industriale colpito dall’incendio che si è verificato a partire dalla serata di domenica 7 gennaio, alla FG Riciclaggio di Cairo Montenotte; i valori degli agenti inquinanti in aria e acqua sono ulteriormente diminuiti rispetto a quelli già rassicuranti delle rilevazioni precedenti.
E’ questo il responso che arriva dalla Asl 2 savonese e dalle analisi sui campioni di acqua e aria prelevati nell’area interessata dal drammatico rogo.
Nel dettaglio delle analisi, sul campione relativo al sito “Comelt” (distante circa 30 metri dal luogo dell’incendio) si rileva ancora presenza di congeneri di diossine e furani con valore decisamente inferiore a quello del precedente rilevamento.
Facendo riferimento al volume campionato (54 m3), il valore che si ottiene è di 0,019 pg/ m3, significativamente inferiore al valore guida per la qualità dell’aria – LAI (Comitato degli Stati per la protezione ambientale in Germania) cui si era già fatto riferimento.
Sull’altro campione relativo al sito “Pensiero” (distante circa 400 mt dal luogo dell’incendio) non ci rilevano congeneri quantificabili, come già riscontrato sul campione del primo rilevamento, l’8 gennaio scorso.
Per quanto riguarda il campione dell’acqua superficiale prelevati il giorno 8 gennaio nel fiume Bormida di Spigno si evidenzia che non erano presenti tensioattivi; gli IPA (idrocarburi policiclici aromatici) erano presenti in quantità inferiore ai limiti, così come le diossine, pur in assenza di una normativa specifica per le acque superficiali, erano comunque inferiori ai limiti previsti come soglia di contaminazione per le acque sotterranee.
Ora sono attesi per venerdì i dati di rilevamento al suolo.