Pietra Ligure. Dopo la raccolta firme, ecco la manifestazione di piazza. Ai primi di aprile (la data è ancora da definire) i membri del comitato civico “Tuteliamo Borghetto” e tutti gli altri gruppi e associazioni che hanno aderito alla petizione per il potenziamento della pediatria del Santa Corona di Pietra Ligure si uniranno per una protesta pacifica che dovrebbe tenersi nei pressi del nosocomio pietrese.
La questione è ben nota: “Dopo un periodo di osservazione breve (24 ore), se i bambini necessitano di essere trattenuti per il ricovero, vengono trasferiti al San Paolo di Savona. A parte il disagio del trasferimento ed il fatto che il reparto di pediatria di Savona ha un indice di occupazione del 150 per cento, appare inconcepibile come si possa pensare di chiudere il reparto di pediatria adiacente il pronto soccorso pediatrico di un ospedale che è stato confermato dal consiglio regionale come Dea di 2^ livello. Senza contare che tale reparto è composto da medici ed infermieri altamente qualificati. In più bisogna tenere conto del fatto che se a Savona non vi è posto, i bambini vengono trasferiti al Gaslini di Genova (se non necessario al 100 per cento il trasferimento è dispendioso e scomodo per i genitori). Ciò comporta costi aggiuntivi per i trasporti che necessitano della presenza in ambulanza di medico e infermiere, e addirittura a volte vengono effettuati con l’elicottero”.
Da qui la decisione del comitato civico “Tuteliamo Borghetto” e dei “Cittadini Attivi Loanesi” di organizzare una raccolta firme per chiedere il potenziamento del reparto. L’iniziativa è partita da Borghetto e Loano ma in breve ha trovato sostenitori in tantissimi altri comuni del ponente savonese (come Ceriale, Tovo, Toirano, Boissano, Pietra, Finale e Andora) e addirittura della Valbormida (Bardineto e Calizzano su tutti). Il totale delle firme di persone preoccupate per la funzionalità del reparto del nosocomio pietrese supera le tremila unità.
Che però potrebbero essere inutili. Giorni fa il direttore generale di Asl Flavio Neirotti aveva messo in dubbio l’utilità della petizione specificando come i giochi fossero ormai “fatti” e non ci fosse possibilità di tornare indietro: “La pediatria non è mai andata via e non andrà mai via da Santa Corona – confermava Neirotti – E’ un ospedale che è un Dea di 2^ livello, quindi è previsto che ci sia, c’è e ci rimarrà. Chi raccoglie le firme fa bene. E’ sempre importante essere solidali, è sempre bello avere qualcuno che lotta per i diritti (e soprattutto nel campo della salute). Ma non cambierà nulla”.
I comitati, però, non si arrendono: “La petizione per ripristinare l’apertura h24 dell’emodinamica del Santa Corona aveva dato in suoi frutti. Noi non ci fermiamo. Sommergeremo Als e Regione di firme. Dovranno ascoltarci per forza”.
Già pronto lo slogan della manifestazione di aprile: “Ci hanno tolto i sogni, ma almeno la sanità esigiamo che non ci venga tolta“.