Enti di formazione professionale, in arrivo un incontro col ministero per ottenere il pagamento dei crediti

Ial centro formazione Carcare

Liguria. I rappresentanti degli Enti di formazione, insieme a Regione Liguria e Provincia di Genova, hanno ottenuto dal sottosegretario agli Interni, Gianpiero Bocci, l’impegno ad organizzare per la prossima settimana un incontro congiunto a Roma, insieme al Ministero dell’Economia, per risolvere definitivamente la vicenda dei debiti da parte del Governo verso la Provincia di Genova.

A comunicarlo è stato l’assessore regionale al bilancio e alla formazione, Pippo Rossetti al termine dell’incontro svoltosi questa mattina tra Bocci, i lavoratori degli Enti di formazione, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, il vicepresidente Claudio Montaldo, il commissario della Provincia di Genova Piero Fossati e il prefetto di Genova Giovanni Balsamo.

Una questione che riguarda da vicino anche lo IAL di Carcare, in crisi ormai da mesi e prossimo al fallimento, con dipendenti senza stipendio da sette mesi e liberi professionisti non pagati da due anni. Il motivo è proprio il mancato stanziamento dei fondi da parte della Provincia di Genova, che a sua volta reclama quel denaro dal Governo.

“E’ positivo – ha ribadito Rossetti – che nel corso della riunione il Ministero dell’Interno abbia riconosciuto il debito nei confronti della Provincia di Genova che ammonta a 32 milioni e che deve essere immediatamente saldato. A questo punto ogni giorno diventa fondamentale per pagare persone che hanno già lavorato, ottenuto buoni risultati, rendicontato il lavoro, ma non sono state ancora retribuite dalla Provincia di Genova a causa del debito del Ministero dell’Interno”.

Obiettivo dell’incontro della prossima settimana a Roma è quello di ottenere il pagamento dei 32 milioni di euro per evitare il fallimento di numerosi Enti di formazione e la conseguente crisi occupazionale.

Intanto in mattinata, alle 10, si è registrata l’assemblea del personale della formazione professionale, organizzata da FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal; una nuova protesta, nel caso non arrivino novità positive dal vertice romani, vedrà i lavoratori scendere in sciopero il 6 e 7 febbraio prossimi.

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