Tre giorni

Noli, torna il Moby Dick Festival Riviera: dal 17 al 19 maggio nel segno di Matteo Garrone

Oltre al regista grandi ospiti come Recalcati, De Bortoli, Marotta, Fornero, Serra e Bignardi

Noli. Dopo il successo dello scorso anno torna in Liguria The Moby Dick Festival, nato nel 2018 nel borgo di Terranuova Bracciolini, in Toscana. La seconda edizione, sempre con la direzione artistica di Elisa Sommaruga e Paolo Martini e con la consulenza di Massimo Recalcati, si svolgerà a Noli dal 17 al 19 maggio, avrà come tema i “Miracoli” e un inizio “col botto”: ad aprire la rassegna in piazza Chiappella sarà infatti Matteo Garrone, il regista di “Io Capitano”. A seguire grandi nomi come lo stesso Recalcati, Ferruccio De Bortoli, Elsa Fornero, Michele Serra, Daria Bignardi o Beppe Marotta.

Il festival, organizzato dall’Associazione Ponti di Parole, ha il patrocinio della Regione Liguria, del Comune di Noli ed è sostenuto da sponsor privati e da Fondazione De Mari: “Una delle iniziative più elevate a livello culturale che si fa nella nostra provincia, la sosteniamo volentieri – commenta il presidente della Fondazione, Luciano Pasquale – Basta vedere il programma, chi sono i partecipanti (davvero tantissimi e molto qualificati) e i temi che sono dibattuti. Sono i temi che rispondono ai bisogni che oggi noi rileviamo nei giovani e non solo, servono ad aprire la mente al ragionamento, alla cultura. E soprattutto aiutano a capire che il nostro territorio sta cambiando e sta puntando a raggiungere obiettivi di sviluppo basati su un sistema culturale sempre più forte ed efficace”.

“Per noi è un grande motivo di orgoglio – concorda il sindaco di Noli, Ambrogio Repetto – La fortuna di avere come ‘nolese d’adozione’ un appassionato come Massimo Recalcati ha fatto maturare nel tempo questa idea di portare da noi un Festival che mancava. Riteniamo che Noli possa essere una location ideale per questo tipo di eventi. Quest’anno è ancora più interessante: avremo Matteo Garrone in apertura del Festival. Mi sto ancora chiedendo come avete fatto a convincerlo…” scherza il primo cittadino rivolgendosi a uno dei due direttori artistici, Paolo Martini.

Perché Noli lo spiega proprio quest’ultimo: “Abbiamo trovato alcuni fattori fondamentali. Il primo è il territorio, che ha accolto benissimo il festival e che, per come è fatto, si presta perfettamente ad accoglierlo. La prima volta che siamo venuti a Noli a vederla è stato amore a prima vista, portare qui il Festival è stato molto bello: vedere l’accoglienza del sindaco, del pubblico e della squadra che ci ha assistito in maniera egregia, trovare nella Fondazione De Mari un partner fondamentale. Gli sponsor sono aumentati, segno che l’entusiasmo sta crescendo: il nostro obiettivo è svilupparlo sempre di più. E’ bello fare il Festival a Noli perché è un posto di naviganti, e i naviganti per noi sono espressione del coraggio“.

Il tema di quest’anno, come detto, è “Miracoli”: “Abbiamo bisogno di maestri – spiega Martini – e credo che il titolo di quest’anno ben si addica a questa cosa. Uno dei più grandi miracoli è avere un maestro. Chiamare per un fine settimana dei personaggi che possano aprirci un po’ la mente su vari argomenti ci rincuora: per noi non è un intrattenimento fine a se stesso, ma qualcosa che poi fa venire voglia di fare altro. I nomi che abbiamo chiamato rispecchiano il criterio che seguiamo ogni anno, e con cui ci siamo trovati d’accordo con Recalcati fin dall’inizio: invitiamo persone che ci piacciono, a livello umano prima ancora che per quello che fanno. E in questo modo spesso si crea un legame fortissimo tra i partecipanti, rapporti che durano nel tempo e danno vita anche ad altre collaborazioni e amicizie che nulla c’entrano col Festival”.

Dietro a Moby Dick, precisa, “c’è una squadra molto bella, composta dal Comune, da tutti i ragazzi che collaborano, da Recalcati e Valentina, da Matteo Ravera, da Elisa Sommaruga che con me lo dirige e che ha lavorato davvero in modo egregio per mettere insieme un programma nuovo, diverso e ancora migliore dell’anno scorso. Poi l’associazione Punti di Parole, che sta gestendo in modo egregio la parte organizzativa del Festival. E infine un grazie sentito, veramente di cuore, agli sponsor. Ci tengo a dirlo perché operiamo in questo settore da un po’ di anni, e la cosa strana in Italia è che quando si chiedono soldi per una iniziativa culturale c’è sempre la sensazione ‘non detta’ che i fondi vengano tolti ad altre cose… Ma per iniziative simili sono necessari soldi, e noi siamo convinti che li valgano tutti: gli investimenti in cultura non sono persi, non hanno una ricaduta effimera bensì fondamentale”.

La novità di quest’anno sarà rappresentata da uno sguardo più attento ai giovani: “Fondazione De Mari l’anno scorso ci aveva invitato a cercare di sviluppare un discorso con le scuole, sottolineando la necessità che i temi riguardassero anche e soprattutto i giovani. La programmazione di quest’anno ha voluto fortemente degli incontri che vertessero su questo tema, come quello con Beppe Marotta incentrato sul valore dello sport e sul valore che ha per la formazione dei giovani” conclude Martini.

Per informazioni è possibile contattare lo 011/19923177 o 019/9481804 oppure scrivere all’indirizzo pontidiparole.to@gmail.com. Il programma completo è disponibile qui.

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