Serie d

Vado a -1 dai playoff, la solitudine di Tarabotto: “Peccato, con maggiore pubblico pensare alla Serie C sarebbe più semplice”

"A Savona con questa squadra avrei sempre 2000 persone al campo. Ho il rispetto della squadra, dei giornalisti e sento dire che il Vado è una società rispettata e stimata: non mi lamento, anche senza la C ho fatto bingo"

Vado Ligure. I rossoblù vincono 4-0 contro il Borgosesia e sono a un passo dalla qualificazione ai playoff. Servirà, tuttavia, un altro piccolo sforzo per renderla matematica: gli uomini di Cottafava dovranno fare almeno un punto in trasferta contro l’Alcione Milano, la squadra vincitrice del campionato.

Nel primo tempo abbiamo dovuto carburare per entrare in partita – ha dichiarato Franco Tarabotto -. Abbiamo giocato bene e sono contento di tutti. Il traguardo dei playoff è di prestigio, per il secondo anno consecutivo e sarebbe già un successo. Non posso fare altro che ringraziare tutti: avendo dovuto rivoluzionare tutta una squadra, arrivare a questi risultati significa che i giocatori individuati sono stati scelti con competenza“.

Il presidente ha parlato di alcuni momenti “zoppicanti” avuti nel corso dell’annata: “A inizio campionato non riuscivamo a segnare. La squadra giocava ma non era sciolta come lo è adesso. Poi ha incominciato a farlo e sono stati raggiunti dei bei filotti. Non abbiamo mai trovato una squadra che ci abbia messo sotto, nessuna ci ha mai bastonato“.

Sono poi parole di estrema franchezza quelle pronunciate sul sogno Serie C che al momento Tarabotto intende considerare come tale: “Il conto economico ce l’ho tutto io sulle spalle. Cerco di fare il passo secondo la mia gamba. Se fossi a Savona con questa squadra qua avrei 2000 persone al campo tutte le domeniche. Sarebbero 20’000 euro a partite, se si contano in diciannove partite significherebbero un incasso di 380’000 euro se non vado errato. Vedo quante persone vengono e gli incassi che faccio, non posso fare un conto economico in base al pubblico come fanno altre squadre. Ne basterebbero comunque 400/500. Però sono contento di come sono, non mi lamento. Essere soli significa decidere un po’ come si vuole, per il mio carattere mi va bene“.

Con Signorelli i rapporti sono rimasti estremamente cordiali: “La porta per lui è sempre aperta, se venisse qualcuno a poter dare una mano la squadra potrebbe fare il salto in Serie C. Da solo non me la sento. Se dovessi mettere 300’000 euro per l’iscrizione, quando vado a casa chi la guarderebbe in faccia mia moglie? Non è che morirei di fame, però dovrei essere un po’ pazzo a tirare fuori tutti quei soldi. In Serie C ci sarebbe uno sbalzo societario non indifferente. Anche per le conoscenze con federazione e squadre di Serie A”.

Sono arrivato in fondo e l’orgoglio nel mio piccolo è avere avuto un figlio allenatore che ha vinto un campionato Juniores Nazionale, il campionato di Eccellenza e che sa fare il direttore sportivo. Avere il rispetto della squadra, dei giornalisti e sento dire che il Vado è una società rispettata e stimata: anche se non vado in C ho fatto bingo“, conclude Tarabotto.

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