Spotorno. Una stagione partita con le migliori premesse, ma complicatasi strada facendo. Nel girone “B” del campionato di Prima Categoria vi è una squadra che sta continuando a viaggiare sulle montagne russe: si tratta della Spotornese guidata da mister Dorigo, squadra martoriata dagli infortuni che, a 7 giornate dalla fine della regular season, si trova al nono posto in classifica.
I playoff distano dunque 10 punti, mentre lo spauracchio dei playout, per il momento, sembrerebbe essere scongiurato. “Non possiamo nasconderci, quest’annata per noi è storta – ha dichiarato l’allenatore dei biancocelesti -. Patiamo i numerosi infortuni e svariati episodi sfavorevoli. Ci sta girando tutto al contrario, l’unico elemento incoraggiante è che, ad ora, il nostro girone di ritorno in termini di punti è migliore rispetto a quello d’andata”.
Successivamente Dorigo, con schiettezza e sincerità, ha proseguito svelando: “Ammetto che non sono totalmente tranquillo perché, avendo poca esperienza con le prime squadre, non sto vivendo bene questa situazione. Mi sento di dire tuttavia che ora abbiamo trovato la nostra quadra, anche i ragazzi hanno capito che dobbiamo giocare per salvarci. Ogni partita va giocata al 110% con la cattiveria giusta. Siamo sereni e, a malincuore, abbiamo accettato quest’annata. Di partita in partita cerchiamo di conquistare i punti necessari al raggiungimento della matematica salvezza”.
Il prossimo anno la storia d’amore tra il tecnico e la Spotornese proseguirà? “Sinceramente non ci penso – ha asserito l’intervistato -. Quest’anno ad un certo punto ero quasi pronto a dare le dimissioni (dopo la serie di cinque sconfitte di fila rimediata tra ottobre e novembre). La società però, nel momento più difficile, mi ha accordato fiducia. Per me questo è stato importante, il resto si valuterà. Mi dispiace perchè, per salvarci, ultimamente ci siamo un po’ snaturati stando bassi per poi ripartire. Questo non è il mio calcio, a me piacerebbe vedere sempre la squadra aggressiva”.
“La nostra linea – ha proseguito Dorigo -, viste le risorse a disposizione, dovrebbe essere la metà della classifica. Squadre tra cui Albissole, Masone e Multedo dispongono di budget decisamente superiori e possiedono strutture che fanno la differenza. Ho capito che la nostra stagione era ‘nata male’ quando sono iniziati gli infortuni a catena ed è arrivata la sconfitta contro il Multedo”.
In conclusione l’allenatore della Spotornese ha affrontato un tema spinoso, ovvero quello inerente al futuro dei biancocelesti. Il prosieguo del progetto inaugurato dal sodalizio, come sottolineato proprio dal tecnico nel post-gara del match disputato nel girone d’andata contro il Città di Savona, è strettamente legato al “progetto Siccardi”. Ottonello e compagni infatti, dal momento in cui la società è rinata, hanno disputato le proprie gare casalinghe presso il “Fiorenzo Ruffinengo” di Legino.
La domanda dunque, viste le preoccupazioni lasciate trapelare, sorge spontanea: quale futuro per la Spotornese? Dorigo rassicura: “Non c’è il rischio di una nostra sparizione perché stiamo già programmando le attività del settore giovanile e della prima squadra in vista del prossimo anno. Nella stagione 2024/2025 sicuramente ci saremo. Per quanto riguarda il fronte istituzionale, l’amministrazione si è spesa ed esposta molto sul tema dello stadio. Siamo in attesa di novità dal Comune”.