“Questa partita non era da disputare. Non c’era un punto in cui la palla rimbalzasse. Non abbiamo visto una partita di calcio. Si è trattato di una gara fantozziana, mancava soltanto una buca dove sprofondava il portiere. Onore alla Rossiglionese, ma questo non è calcio”. Con queste parole Giampaolo Pellegrino, team manager del Città di Savona, commenta la sconfitta 1 a 0 dei biancoblù sul campo della Rossiglionese.
La gestione Biffi ha portato risultati deludenti, appena quattro punti in quattro partite, di cui tre contro squadre in zona playout, e alcuni addii. L’attenzione per il club è tanta in città e sono tante le aspre critiche ogni volta che non si giunge alla vittoria: “Le persone dentro alla società sono tifosi. Leggo sui social che c’è gente incompetente. Non è vero, ci sono persone che sono state già nel Savona o in altre società. La società è seria e deve guardare al futuro. Bisogna già programmare per la nuova stagione, visto che i playoff finiscono a giugno”.
“Anche l’anno in cui abbiamo sfiorato la vittoria del campionato (presidenza Marinelli ndr) avevamo cambiato tre allenatore – aggiunge -. Anche questa è una stagione travagliata con tre mister, un po’ di nervosismo e giocatori che scelgono di andarsene. Non commento e prendo atto”.
Alcuni giocatori dopo la sconfitta sono filati dritti negli spogliatoi, un gruppo richiamato da Rapetti ha salutato i pochi ma infaticabili supporter saliti fino a Rossiglione in una sabato di maltempo. Un bel gesto che Pellegrino commenta così: “Vecchi Ultras, Savona Club Valbormida e tifosi singoli sono sempre da ringraziare. Gli assenti hanno sempre torto”.