Verso il voto

“Laboratorio Finale” di Andrea Guzzi: “Una coalizione allargata, dialogo per un programma condiviso”

Il gruppo civico nato per la candidatura dell'attuale vice sindaco lancia la sua sfida elettorale

andrea guzzi

Finale Ligure. “La nostra città sta vivendo un momento eccezionale. Una fase strategica che potrà essere di ulteriore svolta. La crescita sempre più evidente dei flussi turistici, la rinomanza internazionale della nostra destinazione, lo sviluppo delle offerte collegate alle esigenze che il territorio sa interpretare; tutto ciò non deve trovare ostacolo ma anzi slancio e supporto nella Pubblica Amministrazione. Questa deve saper anticipare le tendenze, cogliere i segnali ed essere co-protagonista nello sviluppo economico-sociale, e cosa ancora più importante fare in modo che gli stessi cittadini siano parte di questo processo”.

Così il candidato sindaco del gruppo “Laboratorio Finale”, Andrea Guzzi, attuale vice sindaco e assessore comunale, interviene in vista delle prossime elezioni comunali, con riferimento alla costruzione del programma amministrativo.

“Molto è stato fatto ma occorre una svolta ulteriore che permetta a Finale Ligure il salto di qualità necessario per continuare a competere sul piano internazionale ed offrire ancora più risposte alle esigenze e alle ambizioni di turisti e residenti; puntando maggiormente alla qualità, alla sicurezza, ad infrastrutture adeguate e ad uno sviluppo sostenibile” aggiunge Guzzi.

“Parola d’ordine deve essere il coinvolgimento ed il costante e continuo ascolto della comunità, che deve essere fiera di far parte di questa crescita e di questo sviluppo”.

“LabFinale ormai da inizio 2023 ha iniziato un percorso di ascolto e di interpretazione delle esigenze del territorio e ora metteremo a punto il progetto di Città all’interno del gruppo. In questo progetto non saremo soli. Siamo un gruppo civico che crede in una coalizione allargata puntando sulle persone, sulla loro passione e la loro competenza”.

“E queste qualità non hanno colore. Occorre una gestione ampia e responsabile che possa ambire ad una condivisione di un “progetto di Città” che abbia il solo fine di crescere e far crescere. Le bandiere non possono essere uniche e sole protagoniste di questo progetto. Possono e devono essere parte di un progetto amministrativo più partecipato e condiviso. Abbiamo parlato con molti gruppi, movimenti e partiti e sembra che questa idea sia stata apprezzata”.

“Siamo decisi, ottimisti e pieni di energia per affrontare le sfide del futuro: Finale le affronterà preparata” conclude il candidato sindaco finalese.

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