Opposizione

“No al rigassificatore, facciamolo per i nostri figli”, lanciata una petizione: “Inquinante e rischio incidenti”

Raggiunte quasi le 1000 firme

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Quiliano. No al rigassificatore, comporta rischi ambientali e di salute, facciamolo per i nostri figli“. E’ stata lanciata due settimane fa una petizione, che ha raggiunto quasi quota 1000 firme, per opporsi all’impianto che dalla seconda metà del 2026 sarà a pochi chilometri dalla costa di Savona e Vado. Questa raccolta segue quella per chiedere di spostare l’impianto di regolazione della pressione del gas a Valleggia in una zona agricola (arrivata a quasi 1000 firme).

Nel mirino dei firmatari la vicinanza alla costa: “La decisione di posizionare un rigassificatore all’interno del porto di Piombino non garantisce la sicurezza dell’impianto né la salute dei cittadini per questo motivo si è scelto Vado Ligure. Senza contare che se verrà posizionato a soli 4 km dalle nostre coste e rimarrà per 17 anni“.

L’obiettivo è seguire l’esempio di Piombino (dove rimarrà fino a inizio 2026) e chiedere lo spostamento della nave: “Dimostriamo di avere un po’ di dignità come hanno avuto a Piombino, dove sono riusciti ad evitarlo. Forza. Oltre ai rischi di incidenti di vario tipo, si tratta di impianti emittenti inquinanti, soprattutto ossidi di azoto (NOx), in concentrazioni non affatto trascurabili (centinaia di milligrammi/metro cubo), per il trattamento di alcuni miliardi di metri cubi di gas/annui”.

A opporsi duramente al progetto, tra i sindaci, il primo cittadino di Quiliano Nicola Isetta, pronto a chiedere una variazione del percorso del tracciato che prevede il posizionamento di un grosso impianto nella zona agricola di Valleggia.

La nave ha una capacità di stoccaggio pari a circa 170.000 metri cubi e ha dimensioni pari a circa 292,5 metri di lunghezza e 43,4 metri di larghezza. Sarà necessario costruire il tratto di condotta sottomarina per il trasporto del gas e avrà una lunghezza di 4,2 chilometri. “L’impianto – si legge nella relazione – è progettato per operare 365 giorni all’anno 24 ore su 24 assicurando una portata annuale di gas naturale di circa 5 miliardi di standard metri cubi

A fine agosto i sindaci dei Comuni interessati incontreranno Snamper confrontarsi sul tracciato del gasdotto che da Quiliano arriva in Val Bormida (Altare, Carcare e Cairo) e si collega alla rete nazionale. I primi giorni di settembre, invece, sarà il turno dei sindaci di Spotorno, Noli, Bergeggi e Vezzi Portio.

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