Bilancio

Carcare, De Vecchi: “In 5 anni scritti e modificati 28 regolamenti comunali”

Tra questi la modifica dei regolamenti tributari e quello delle manifestazioni

comune carcare municipio

Carcare. “L’attività normativa di un ente locale di norma è sintetizzata nella Relazione di Fine Mandato elaborata dal sindaco insieme agli uffici comunali, per il Comune di Carcare il dato è significativo dal 2018 al 2023, in 5 anni di mandato sono stati prodotti e modificati ben 28 Regolamenti Comunali, 5 con delibere di Giunta Comunale e 23 con delibere di consiglio Comunale”. Lo ha riferito il sindaco di Carcare Christian De Vecchi.

“Nella gerarchia delle fonti legislative, in Italia – spiega il sindaco -, esistono anche i Regolamenti Comunali, sono tra gli strumenti legislativi a disposizione delle Istituzioni, ovviamente al fondo dell’elenco, ma ciò non toglie che gli enti locali possano autonomamente produrre delle norme valide per il loro territorio. Stiamo parlando di normative che, devono avere il presupposto del non essere contrarie a quelle prodotte da enti superiori, e il più delle volte sono il recepimento a livello locale delle normative superiori. L’attività di un’amministrazione comunale viene anche letta attraverso la produzione di Regolamenti Comunali, per fare un esempio e come se un Consigliere Regionale o un parlamentare, durante il loro mandato elettivo non producessero nessun disegno di legge o proposta di legge, è un loro dovere”.

“Indubbiamente non si può dire che non si sia lavorato, 28 regolamenti comunali modificati o creati ex novo sono un discreto numero, a testimonianza della sensibilità del nostro ente al recepimento delle novità normative. Penso alla modifica dei regolamenti tributari, all’introduzione del canone unico. Ma per un altro verso alcuni sono assolute novità, a vantaggio dei cittadini e delle attività produttive: come il regolamento per lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche e quello per gli spettacoli viaggianti, quello per il compostaggio domestico, quello per la fruizione del servizio delle lampade votive cimiteriali, e quello per la civile convivenza nei rapporti tra cittadini nei luoghi pubblici e privati. Non ultimo quello condiviso a livello intercomunale per il funzionamento del Comitato dei Sindaci del Distretto Socio Sanitario, fortemente voluto dalla nostra amministrazione. Sul fronte sociale degno di nota anche quello per l’assegnazione e la gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”.

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