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Crisi del Savona Calcio: speranze legate a un gruppo di imprenditori laziali

Lo ha annunciato la società attraverso i propri canali ufficiali

Savona calcio cordata laziale

Lo aveva affermato ieri il presidente ad interim Umberto Maddalena che per il Savona sono ore di grande fermento. Quel che resta della società è alla ricerca di nuove energie economiche per andare avanti, dopo che le dimissioni improvvise e ancora poco chiare di Leonardo Mordeglia hanno fatto saltare i piani.

Speranze laziali

Le speranze sono ora legate a una cordata di imprenditori laziali. Il club ha pubblicato una nota stampa attraverso la quale conferma l’interessamento da parte di una cordata nei confronti del club biancoblù.

Scrive la società: “Il Savona 1907 FBC informa che sono in corso trattative con un gruppo laziale, interessato alla società, i cui esiti, qualora positivi, saranno, al momento opportuno, segnalati agli organi di stampa”.

Cattive acque

Allo stato attuale e se non ci saranno novità, sarebbe davvero difficile pensare a una squadra competitiva. Ma non sarebbe da escludere una totale sparizione qualora i giocatori decidessero di non rimanere visto quanto accaduto. Siamo in ogni caso alle battute finali del tentativo di rinascita del Savona iniziato da Enzo Grenno dopo il fallimento del 2020. Il nome da cui si era ripartiti era Asd Savona, poi cambiato in Pro Savona per motivi burocratici.

Tentativo “local” ai titoli di coda

La prima annata del tentativo di rinascita post fallimento è stata stroncata dal covid ad ottobre. La seconda, invece, si è chiusa con il secondo posto in campionato e la sconfitta in finale play off, niente salto di categoria. Simone Marinelli aveva preso il testimone presidenziale dalla stesso Grenno.

Dopo l’addio di Marinelli, poi approdato all’Albenga, la società è ripartita sotto la guida di Mordeglia, già all’interno del club. Stile comunicativo opposto rispetto all’estroverso Marinelli ma linee simili nella costruzione della squadra. Forte anche l’impulso per il settore giovanile, con camp estivi organizzati durante tutto il mese di luglio al Santuario. Ad oggi, con il settore giovanile sparito e molti interrogativi sulla prima squadra, pare lapalissiano come le sorti economiche del club fossero legate all’imprenditore savonese proprietario del negozio SpeedWheel.

Dopo le sue dimissioni, del Savona oggi resta ben poco. L’augurio dei tifosi è che si possa trovare qualche anno di pace e di costruzione. L’ultima cordata “foresta” – vi ricordate Patrassi? – fu nefasta. Ma anche il tentativo “local” sembra destinato a un repentino e infruttuoso epilogo.

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