L'indagine

Qualità della vita, Savona al 44° posto in Italia: uno dei luoghi migliori dove vivere per le donne

E dove la densità di bar e ristoranti è la più alta. Il nodo è la criminalità: la nostra provincia è 5° a livello nazionale per furti in abitazione e in banca e 3° per delitti informatici

Savona Torretta

Savona. Continua il trend positivo di miglioramento della qualità della vita in provincia di Savona. Rispetto allo scorso anno, il savonese guadagna 4 posizioni e ben 28 in più rispetto al 2019. Quest’anno, infatti, secondo la storica indagine del Sole 24 Ore, si piazza al 44° posto su un totale di 107 province (la migliore è Trieste).

La classifica è stata realizzata valutando 90 parametri indicatori suddivisi in sei macro-categorie (ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero). Tra questi, 28 parametri sono aggiornati al 2021 (alcuni addirittura a settembre-ottobre scorso)

Tra i vari indici, sbuca anche per la prima volta quello della Qualità della vita delle donne, che misura la geografia dei divari di genere. E in questo spicca la provincia di Savona, che si attesta al 4° posto dopo Treviso, Prato e Siena. Una posizione nettamente migliore rispetto alle altre province liguri: 51° La Spezia, 61° Imperia e 62° Genova. Tra i vari parametri presi in considerazione le prestazioni sportive: Savona è terza per atlete partecipanti alle Olimpiadi di Tokyo con i migliori risultati.

In vetta alla classifiche anche per quanto riguarda la cultura e il tempo libero. Nel savonese, infatti, si trova il maggior numero di ristoranti ogni mille abitanti (7,1 contro una media nazionale del 3,9) ed il secondo di bar. Notevole anche la presenza di librerie, per cui il nostro territorio è al quarto posto in Italia. Dati che, però, collimano con la spesa destinata dai Comuni alla cultura: la nostra provincia è la penultima in Italia.

Per quanto riguarda la sanità, spicca in negativo il dato sull’emigrazione ospedaliera: Savona è al 90° posto per pazienti che hanno deciso di rivolgersi ad ospedali fuori regione, così come è elevato il consumo di farmaci per la depressione (97° posto) e per le malattie croniche (86°).  Si trova invece ad un terzo della classifica (32sima) per numero di medici specialisti e in 69° posizione per medici di medicina generale.

Ovviamente non poteva mancare nell’indagine anche l’analisi sulla pandemia. In questo caso, il più alto tasso di casi Covid in Italia si è registrato nel territorio altoatesino, mentre il più basso in Sardegna (al comando Sassari). Savona, invece, è al 41° posto: sono 43,1 i casi ogni mille abitanti contro i 47 a livello nazionale. Ed è la seconda peggiore in Liguria, dopo Imperia (88°). Meglio, invece, Genova al 10° posto e La Spezia al 29°.

Sempre rimanendo nell’ambito della l’indice “Demografia e società”, Savona fanalino di coda della classifica per presenza di anziani. Si classifica dunque come la provincia con l’incidenza più alta di over 65 nella fascia di popolazione tra i 15 e i 64 anni. Dati simili anche per il resto della Liguria: 105° posto per Genova, 101° per Imperia e 98° per La Spezia.

Riguardo al clima, a sorpresa la Liguria occupa il podio (al primo posto Genova e al secondo a pari merito Savona e Imperia) per ondate di calore. Ciò significa che nella nostra regione il numero di giorni annui in cui la temperature percepita è superiore a 30 gradi è il più basso d’Italia. Stupisce meno, considerando le alluvioni che si sono riscontrate nei mesi passati, il dato riguardante gli eventi meteo estremi, ovvero i giorni con accumuli di pioggia oltre i 40 millimetri: 99esima posizione per Genova, 96esima per La Spezia, 85esima per Savona e 69esima per Imperia (la seconda provincia in Italia, però, dove ci sono meno giorni di pioggia).

L’indice di Giustizia e sicurezza vede Savona al 79° posto in Italia, migliorando di 8 posizione. Alto, però, il tasso di criminalità che ci colloca in 92esima posizione, in 102° su 107 per furti in abitazione e in banca e in 105° per delitti informatici (la classifica è in ordine decrescente). Rimanendo in Liguria, Genova è la seconda città in classifica con un record per quanto riguarda i reati come sfruttamento della prostituzione e pedopornografia minorile (con 13,9 denunce ogni 100mila abitanti contro una media nazionale di 2,3).

Ed infine l’ambiente e i servizi. Savona è al 18° posto per qualità della vita dei giovani e al 21° per qualità della vita dei bambini, indici che si basano sulla presenza ad esempio di scuole, aree gioco, discoteche, aree sportive ecc. Per quanto riguarda l’aspetto “green”, i dati sono da migliorare. Il savonese è all’89° posto per raccolta differenziata, al 99° per la produzione lorda pro capite di energia elettrica da fonti rinnovabili e al 70° per le piste ciclabili.

 

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