Cordoglio

Savona, l’ultimo saluto a Maria Bolla: “In noi rimarrà la forza del tuo impegno” fotogallery

Si è sempre occupata di sociale e di volontariato, aveva 89 anni

Funerale Maria Bolla

Savona. Si sono tenuti stamattina presso la Chiesa della Villetta in Piazza Amendola i funerali di Maria Bolla Cesarini, figura cardine dei movimenti antifascisti a Savona. Presenti per l’ultimo saluto il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, di Quiliano Nicola Isetta, di Cairo Paolo Lambertini e tanti esponenti della sinistra, dei movimenti antifascisti e dei sindacati che all’uscita le hanno reso onore con i propri drappi.

E’ stato letto un messaggio della presidente della Fondazione Memoria della Deportazione: “Non abbiamo perso solo un’amica, ma una persona straordinaria e una combattente instancabile per i valori che ha ereditato dalla sua famiglia”.

“Ho visto Maria numerose volte – prosegue -. Ricordo soprattutto l’invito a partecipare a Savona ai 65 anni dello sciopero del 1 marzo dei lavoratori di Savona che sfidarono il regime nazifascista. Passai la serata a casa sua a parlare non solo di progetti e ideali ma anche di vita personale, ne conobbi il lato umano. Oggi ricordiamo il suo instancabile impegno nel promuovere la memoria della resistenza e dell’antifascismo. Grazie Maria, in noi rimarrà la forza del tuo impegno“.

“Maria mi è stata molto vicina – aggiunge il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio -. Aveva tanti doni: ascolto, rispetto e accoglienza. Nella carica che occupo pro tempore lei e Franca Ferrando mi hanno aiutato e guidato”.

“Maria aveva il dono della parola: sapeva che le parole sono importanti, possono ferire ma anche guarire. La sua testimonianza è stata fondamentale per le giovani generazioni. Come dice Liliana Segre l’odio non ha futuro, ma per far questo bisogna testimoniare il passato. È lei lo ha fatto con gli studenti, raccontando con passione e con affetto per evitare l’oblio e l’indifferenza delle giovani generazioni. Ringrazio Maria per il suo operato e per la sua vita”.

A lungo presidente della sezione Aned di Savona-Imperia, era nata a Milano il 2 luglio 1932 e aveva compiuto da poco 89 anni. E’ deceduta l’altro ieri sera nella sua abitazione.

Sorella di Nino e Giancarlo, Maria è figlia di Bernardo Bolla, deportato politico iscritto al partito comunista, impiegato presso lo stabilimento della Ferrania dove è stato arrestato nello stabilimento nel marzo 1944 e deportato ad Ebensee, sottocampo di Mauthausen. La madre, invece, staffetta partigiana nella divisione Fumagalli operante nella zona di Spigno Monferrato, venne arrestata nel 1944 e rinchiusa dai nazifascisti nel “braccio” politico del carcere le Nuove a Torino; sarà liberata il 17 aprile del 1945 dai partigiani con la liberazione del capoluogo piemontese.

Dopo la liberazione, Maria Bolla si è sempre occupata di sociale e di volontariato e ha ricoperto anche la carica di presidente delle opere sociali, della società La Generale e dell’Udi di Savona.

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