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Rsa di Calice, la precisazione degli Oss: “Nessuno di noi è indagato”

Nelle scorse settimane i Nas hanno effettuato controlli ad ampio raggio nelle strutture

villa alfieri a Calice Ligure

Calice Ligure. “Nessun Oss in servizio presso la Rsa di Calice risulta indagato per alcun titolo di reato”. Lo sottolineano gli stessi operatori di Villa Alfieri ed il loro rappresentante legale, l’avvocato savonese Alessandro Parino, in una nota inviata alla redazione di IVG.it.

A marzo scorso i Nas avevano dato il via, su tutto il territorio nazionale, ad un’operazione atta a verificare la situazione nelle residenze per anziani dopo la ripresa delle visite dei familiari. Tra le strutture controllate anche quella dell’entroterra finalese.

In una nota, Sereni Orizzonti aveva precisato che “le ispezioni sono risalenti allo scorso mese di dicembre e che, nel merito, non hanno mai evidenziato le carenze ora denunciate. In ogni caso, dopo aver ricevuto in data 18 dicembre 2020 il verbale dei Nas, abbiamo provveduto a sospendere e poi licenziare l’allora direttrice per fatti comunque diversi da quelli riportati. Da allora tutte le successive ispezioni dei Nas e dell’azienda sanitaria hanno sempre attestato la buona qualità sia dei servizi erogati ai residenti sia delle condizioni igienico-sanitarie della struttura. Queste ulteriori contestazioni, di cui non eravamo finora a conoscenza, ci spingono adesso a denunciare i professionisti coinvolti e a costituirci parte civile nel caso di un eventuale processo”.

Oggi arriva la precisazione degli Oss e del loro avvocato, che pubblichiamo di seguito integralmente.

Desideriamo intervenire a seguito dell’articolo pubblicato sul vostro giornale on line, in data 13 Maggio 2021 intitolato “Anziani senza terapie nei weekend nella Rsa di Calice, l’azienda: “Fatti gravi, saremo parte civile in caso di processo” da Voi scritto in relazione all’indagine in corso originatasi a seguito dei controlli dei Nas avvenuti negli ultimi mesi del 2020 nella struttura dove lavoriamo.

Non intendiamo, ovviamente, entrare nel merito delle indagini stesse e anzi auspichiamo che possano concludersi rapidamente e fare chiarezza su quanto viene contestato.

Ciò che ci preme è replicare a quanto appare nell’articolo, laddove si dice che al vaglio dell’indagine ci sarebbe “anche l’azione degli operatori che avrebbero falsificato il registro delle terapie in modo da attestare falsamente la regolarità delle somministrazioni”.

Teniamo a precisare che nessuno di noi O.S.S. in servizio presso la struttura risulta indagato per alcun titolo di reato: ne eravamo certi, consapevoli della bontà della nostra attività professionale, ma ora possiamo affermarlo avendo provveduto a verificare le nostre posizioni tramite il nostro avvocato Alessandro Parino.

La nostra categoria, costantemente sotto la lente di ingrandimento degli organi di informazione, a volte giustamente, a volte ingenerosamente, merita rispetto e correttezza di informazione e riteniamo di meritarlo noi O.S.S. della Residenza Protetta Villa Alfieri di Calice che quotidianamente ci prendiamo cura dei nostri ospiti, in mezzo a mille problematiche anche considerato il periodo particolarmente difficile per chi si trova a risiedere in strutture assistenziali.

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