Liguria. Ancora pochi centimetri e Genova vedrà idealmente il suo nuovo ponte, o per lo meno la sua struttura portante che unisce le due sponde della vallata “spezzata” dall’incredibile dramma del crollo di ponte Morandi del 14 agosto 2018, tragedia in cui morirono 43 persone.
E’ iniziato poco dopo le 14 di ieri il varo dell’ultima campata delle 19 del nuovo viadotto sul Polcevera. Le operazioni procedono lentamente, l’impalcato – 44 metri per circa 800 tonnellate – salirà 5 metri all’ora grazie all’ausilio degli strand jack, montati sulle pile 11 e 12, e in mattinata verso le 10, sarà nella sua posizione definitiva. Intorno alle 11 effettueranno una visita al cantiere anche il presidente del consiglio Giuseppe Conte e la ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli, che sarà trasmessa in diretta su IVG.it e sulla pagina Facebook.
Sulla campata è già stata allestita un’enorme bandiera di Genova, il vessillo bianco con la croce rossa di San Giorgio. Ed è al mare che guarderà idealmente il momento del varo perché nel momento in cui la trave sarà al suo posto le sirene del cantiere suoneranno e “avvertiranno” quelle delle navi in porto che, a loro volta, faranno rimbombare le loro sirene per salutare il ponte “unito”.
Nella notte le diciotto pile del nuovo ponte sono state illuminate dal tricolore italiano: un modo per celebrare in maniera sobria e senza trionfalismi, come chiesto d’altronde anche dai parenti delle vittime, quello che è un parziale traguardo. Da oggi la silhouette della struttura sarà completamente visibile e sarà ripresa e fotografata e rilanciata dai media di tutto il mondo.
Oltre al ministro non mancheranno le istituzioni locali con il presidente della Regione e commissario per l’emergenza Giovanni Toti, il commissario straordinario per la ricostruzione e sindaco di Genova Marco Bucci, l’ad di Fincantieri Giuseppe Bono e l’amministratore delegato di Salini Impregilo Pietro Salini e i vertici del consorzio PerGenova.