Provincia. Un altro risveglio per il savonese martoriato dalle gravi conseguenze del maltempo di questi giorni. L’allerta rossa, con piogge e mareggiate, ha devastato il nostro territorio, “senza esclusione di colpi…”. Le situazioni critiche investono praticamente tutte le località della provincia, dalla costa con le mareggiate e gli allagamenti, fino all’entroterra con strade interrote per frane e smottamenti che si sono susseguiti senza sosta.
La preoccupazione maggiore resta l’incolumità delle persone, in quanto rimangono ancora parecchie persone isolate, alcune sono state evacuate, altre tagliate fuori dai collegamenti in attesa del ripristino della viabilità.
Rialto, Stella, le zone dell’entroterra di Savona (Naso di Gatto, San Bernardo, Santuario), le colline di Varazze e le località valbormidesi… Qui la situazione è ancora difficile, senza contare che si temono nuovi smottamenti franosi.
Quella di oggi, mentre è in corso l’atteso vertice in Prefettura con il ministro Paola De Micheli, sarà un’altra giornata post-emergenza, con azioni di pulizia e sgombero delle strade, operazioni di prosciugamento di sottopassi e rimozione di detriti (invase quasi tutte le spiagge del savonese). Non mancano i numerosi interventi di privati cittadini impegnati nel ripulire gargae e scantinati.
Non va meglio nelle aziende agricole devastate dalla furia del maltempo: si lavora anche su questo fronte per ritornare alla normalità.
E’ vero, un bollettino di guerra che resterà nella storia di questo territorio, aggravato dal crollo del viadotto della A6.
Ora servono risorse immediate e provvedimenti urgenti, intervenire rapidamenti sotto il profilo infrastrutturale e di messa in sicurezza del territorio: la politica invoca un piano straordinario… E i savonese lo attendono nella sua concretezza e operatività.
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