Presa di posizione

Cinghiale abbattuto a Carcare, Enpa: “Accertare l’esatta dinamica dei fatti”

Gli animalisti precisano: "Le nostre guardie zoofile sono disarmate e non si sognerebbero di sparare ad un animale"

cinghiale

Savona. “‘Guardia zoofila’ è un’attribuzione esclusiva delle guardie giurate volontarie della Protezione Animali (guardie zoofile volontarie dell’Enpa) e nessuna di esse – tra l’altro sono disarmate – si sognerebbe di sparare ad un animale”. La precisazione arriva dall’Enpa di Savona in merito all’abbattimento di un cinghiale a Carcare (avvenuto perché l’animale non si allontanava dal centro abitato).

“Non è quindi stato effettuato da una ‘guardia zoofila’ ma, presumibilmente, da una guardia (ex provinciale) della Regione o da una guardia giurata di un’associazione venatoria, sulla base di un protocollo operativo, di difficile applicazione, predisposto dalla Regione Liguria. La Protezione Animali savonese chiede agli organi competenti di accertare l’esatta dinamica dei fatti, le eventuali responsabilità ed il comportamento, davvero difficile a credersi, dell’animale e dell’uomo ‘attaccato’; non si era infatti in Africa con un rinoceronte incavolato ed intenzionato a caricare i fuoristrada dei safari fotografici” aggiungono dalla Protezione Animali Savonese.

“Pur apprezzando le dichiarazioni del sindaco Bologna, ricordiamo che, in situazioni analoghe, è bastato l’impiego di una coppia di cani da cinghiale a guizaglio per far fuggire lontano nel bosco anche il cinghiale più arrabbiato” concludono dall’Enpa.

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