Controproducente?

Ordinanza cani a Savona, muro contro muro tra Comune e Enpa: parte la raccolta firme

Per la Protezione Animali "la conseguenza sarà l'aumento dell'abbandono di cani"

ordinanza cani raccolta firme

Savona. “Ormai siamo al ‘muro contro muro’ sull’ordinanza sui cani in centro”. A sostenerlo è l’Enpa: “Mentre i volontari della Protezione Animali chiedevano e chiedono un dialogo costruttivo per modificare l’ordinanza affinché sia meno punitiva e più efficace, il sindaco parla solo sui giornali rilanciando addirittura l’estensione della norma a tutta la città, mentre un suo assessore scrive su Facebook ‘abbiamo toccato la lobby canina, del resto chi se ne frega’…”.

“Intanto ancora questa mattina sul sito istituzionale comunale non compare ancora il testo dell’ordinanza – fanno notare dall’Enpa – fatto che, se da un lato si spera sia dovuto al ripensamento richiesto, dall’altro rende davvero opaca la ‘casa di vetro’ comunale, con i cittadini ancora all’oscuro del testo ufficiale. E sempre più commercianti si dissociano dai colleghi che avevano, secondo la sindaca, chiesto l’intervento sanzionatorio, anche perché molti proprietari di cani, intimoriti, andranno a fare spese natalizie altrove. I volontari dell’Enpa, anche se impegnati in due raccolte di cibo per le colonie feline, saranno presenti con la raccolta di firme di una ‘petizione al sindaco’ al raduno di protesta organizzato sabato alle 16 in piazza Sisto; presenti anche gli attivisti del Comitato Aree Canine”.

Enpa “continua a ribadire che norme così coinvolgenti la vita dei cittadini dovrebbero essere prima discusse con tutti gli interessati e non solo con i commercianti; ed essere poi illustrate, possibilmente con riunioni informative e, soprattutto, prevedere una fase di alcuni mesi di applicazione in cui le multe (da 50 euro a 500, così severe sono previste solo per i proprietari di cani e gli animalisti) sono sostituite da ‘ammonizioni’. E magari smascherare e ‘pubblicare’ i maleducati, anche con l’aiuto dei commercianti più esasperati che, testimoniando o con le telecamere di sicurezza, potrebbero segnalarli al comune”.

“E’ provato – insistono dalla Protezione Animali – che imporre dall’alto e quasi istantaneamente disposizioni così severe otterrà purtroppo l’aumento dell’abbandono dei cani, con il Comune poi costretto a mantenerli nel canile comunale. Purtroppo i proventi delle multe serviranno proprio a questo e non al canile comunale ed alle aree canine, ai quali la sindaca ha dichiarato di volerli esclusivamente destinare, dimostrando così, purtroppo, di non conoscere o ignorare anche altre problematiche animali cittadine, anch’esse bisognose d’aiuto e finora svolte in proprio da associazioni private come Enpa: del resto come potrebbe conoscerle se da oltre un anno è stata invitata – finora senza esito – a visitare la sede di via Cavour 48r in cui si svolgono”.

leggi anche
cani pulizie ordinanza escrementi bisogni
In strada
Ordinanza cani a Savona, sabato doppia protesta: sfilata alle 11, “dogs invasion” alle 16
Ordinanza cani Savona, viaggio tra favorevoli e contrari
Non ci cambia!
Ordinanza cani a Savona, il sindaco rilancia il vademecum per proprietari di cani della Cassazione
Un "Weekend da cani" a Savona: il premio a Camilla
Autogol?
Ordinanza cani a Savona, Enpa contro Caprioglio: “Cassazione? Le sentenze vanno lette bene e per intero”
Ordinanza cani Savona, viaggio tra favorevoli e contrari
Ci siamo
Ordinanza cani a Savona, tutto pronto per la doppia protesta in piazza

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.