Pietra Ligure. È partito da Pietra Ligure 9 anni fa alla volta di Madrid e da allora non è mai più tornato indietro. Lasciare l’Italia non è stato facile ma lui, un giovane ragazzo di origini sarde, ha mollato tutto ed è volato in Spagna in cerca di fortuna. Oggi lavora stabilmente come scenografo per alcune compagnie teatrali spagnole e, da qualche mese, impartisce anche delle lezioni all’università di Madrid, tenendo corsi soprattutto presso lo IED (istituto europeo di design).
È la storia di Alessio Meloni, classe 1987, nato in Sardegna ma con un’adolescenza vissuta in provincia di Savona. Quello di Alessio è un viaggio nell’intraprendenza, nella voglia di scoprire nuovi posti e nella capacità di realizzare i propri sogni, sempre libero da ogni pregiudizio.

Da pochi giorni è tornato in Italia, nella sua casa di Pietra Ligure, dove lo abbiamo incontrato. Il suo, però, è soltanto un breve ritorno: giusto il tempo di abbracciare gli amici e i parenti, un salto nei luoghi che lo hanno visto crescere, e poi via, di nuovo a Madrid.
Laureato all’accademia ligustica di belle arti di Genova con 110 e lode, Alessio si è specializzato in scenografia teatrale, ma prima di realizzare il suo sogno, ossia lavorare nei teatri spagnoli, ha dovuto fare i conti con la dura realtà: “Grazie ad un mio professore universitario sono riuscito ad entrare in contatto con una ragazza che si occupava di scenografia proprio a Madrid – spiega Alessio – e piano piano, collaborando con lei, sono riuscito a farmi strada in questo settore trovando così le mie prime occasioni di lavoro”.

Partire dall’Italia senza sapere lo spagnolo non lo ha aiutato ma Alessio ha tirato fuori gli attributi e soprattutto le sue origini sarde. E così, pochi mesi dopo il suo arrivo in Spagna, con una buona dose di testardaggine, unita alla fondamentale intraprendenza durante le conversazioni, aveva già fatto dello spagnolo la sua seconda lingua: “Quando sono andato via di qui, dopo alcune stagioni estive come cameriere, non sapevo neanche una parola di spagnolo – spiega ai nostri microfoni – e la lingua, una volta giunto a Madrid, è stata sicuramente uno dei primi ostacoli. Ma proprio parlandola in continuazione, senza risparmiarmi e sbagliando spesso, sono riuscito ad impararla in fretta”.
Ma questo non bastava. Imparare la lingua era soltanto il primo step e, a ben vedere, neanche il più importante inizialmente. Infatti Alessio, nel 2008, partì da casa con dei piccoli risparmi che aveva messo da parte. Nulla di più. Nella capitale spagnola, però, avrebbe dovuto viverci tutto l’anno e così ha iniziato a lavorare, facendo di tutto ma senza mai accantonare la passione di una vita: il teatro.

Prima di trovare una stabilità economica Alessio ha fatto molti sacrifici ed è qui, forse, che è venuta fuori la sua parte più ligure, quella che nel tempo lo ha portato a risparmiare, rinunciando a molte cose, per costruire il suo futuro nella penisola iberica: “Sicuramente non è stato facile ma con l’impegno e tanta buona volontà ci sono riuscito – racconta Meloni – inoltre da poco ho iniziato a tenere delle lezioni all’università di Madrid e questo è per me motivo di grande soddisfazione”.
E ai giovani che pensano di intraprendere un’esperienza come la sua dice: “Fate il biglietto e partite. Non importa per quanto tempo – spiega Alessio – ma fatelo perché comunque vi porterete dietro un bellissimo bagaglio culturale” conclude.

Dopo 9 anni vissuti a Madrid, senza mai scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, ma anzi, trovando in esse un pretesto per restare lì, superandole, oggi Alessio è un ragazzo realizzato e il merito è soprattutto suo. Nell’epoca contemporanea, dove lo spettro dei muri, non solo ideali, torna a farsi vivo, la storia di Alessio porta a pensare che le uniche barriere, molto spesso, siano soltanto quelle mentali.