Ceriale. “Ancora una volta un teorema della Procura di Savona su tema edilizio si è dimostrata errato. Ma questa volta il danno è stato enorme…aziende fallite, saltato tutto un indotto, un cantiere bloccato da anni che con il suo scheletro grida vendetta. La reputazione di amministratori riconosciuti dal Tribunale di Savona corretti è stata per anni messa in discussione. Addirittura implicato un avvocato di chiara fama, l’avvocato Mauro Vallerga, che ha avuto l’ardire di fare il suo lavoro, cioè fornire al Comune un parere legale pro-veritate”. Questo il commento di Marco Melgrati, vice coordinatore di Forza Italia, sulla sentenza del processo per l’area T1 a Ceriale, con l’assoluzione per la lottizzazione abusiva e due condanne per abuso edilizio.
“E se tutto si è risolto e derubricato in un abuso edilizio, che per il tenore delle condanne risulta di lieve entità, e peraltro appare sanabile, smontando l’accusa cara alla Procura di Savona di lottizzazione abusiva, vuol dire che la stessa Procura deve fare una riflessione sulle modalità di intervento e sui propri consulenti in materia di urbanistica. E non è la prima volta…e nemmeno la seconda…”.
“Chi ripagherà le imprese fallite, quelle dell’indotto di questo cantiere, le maestranze che lavoravano per queste imprese, e che oggi sono in mezzo ad una strada? Chi ripagherà questi onesti amministratori quali il sindaco e il vice-sindaco di Ceriale, assolti per non aver commesso il fatto, per il danno di immagine e il sangue marcio che si sono fatti in questi anni, lo sputtanamento mediatico e il sospetto?” conclude Melgrati.