Savona. Il processo per la presunta lottizzazione abusiva dell’area T1 di Ceriale rischiava di finire in prescrizione. Ad evitare che si arrivasse ad una sentenza di “non luogo a procedere” per questo motivo ci ha pensato il giudice Francesco Giannone che questa mattina ha ri-calendarizzato tutte le prossime udienze del processo.
Secondo la calendarizzazione originaria (che aveva tenuto conto di un calcolo erroneo in riferimento alla data di prescrizione), il processo sarebbe dovuto continuare fino a maggio 2016, ma, alla luce delle nuove date, non dovrebbe andare oltre febbraio. Oggi sono state fissate infatti cinque nuove udienze del procedimento che saranno celebrate tutte tra gennaio e febbraio 2016 per consentire di emettere la sentenza entro i termini della prescrizione (un problema nel quale però rischiano di incappare i gradi di giudizio successivi al primo).
A giudizio nel processo ci sono l’imprenditore Andrea Nucera, sua sorella Monica, il sindaco di Ceriale Ennio Fazio, il suo predecessore Pietro Revetria, la ex funzionaria dell’ufficio tecnico Giuseppa Parrinello e l’avvocato Mauro Vallerga (coinvolto nell’inchiesta perché, come consulente legale dell’amministrazione comunale, avrebbe preparato la bozza della convenzione urbanistica).
La tesi della Procura è che gli interventi di costruzione nell’area del T1 di Ceriale fossero autorizzati attraverso permessi per costruire illegittimi.