Albissole in Promozione! Mister Sarpero: “Siamo noi gli unici ad averci sempre creduto”

Albissola Marina/Albisola Superiore. Gioia, emozione e grande soddisfazione nelle parole di mister Carlo Sarpero. L’allenatore dell’Albissole elogia il lavoro di una squadra ancora imbattuta e da questa sera in Promozione.

”L’Albissole ci ha sempre creduto – ha ricordato il tecnico dei Ceramisti -. A inizio anno i riflettori erano puntati principalmente su Savona, Masone e Spotornese, partite con la tensione giusta per i loro organici. Nessuno ci ha mai indicato nemmeno ai playoff, ma dopo la sconfitta di Masone in Coppa ho detto ai miei ragazzi che migliorando due cose ce la saremmo giocata fino alla fine e, in seguito al pareggio con lo Speranza, ho detto che se avessimo affrontato le gare in quel modo tutto l’anno avremmo vinto il campionato. All’epoca eravamo terzi, tuttavia ho trovato un gruppo che ha creduto in questa battaglia delle idee e in questo amore tra società, settore giovanile, scuola calcio e i nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto in ogni dove”.

“L’ossessione della Promozione – ha continuato Sarpero – è stata accesa dal signor Resca (vicepresidente e main sponsor della società) il quale in due anni mi aveva chiesto di raggiungere questo obiettivo. Quest’anno ci credevo e con le vittorie è aumentata la nostra consapevolezza. Quando ho dichiarato che siamo un esercito di sognatori a dicembre sono stato preso in giro, ma anche in quella circostanza ho avuto ragione”.

In seguito ecco la stoccata: “Vinciamo il campionato matematicamente senza aver mai perso una partita avendo il miglior attacco e la miglior difesa. Inoltre abbiamo 10 punti di vantaggio dalla squadra che attualmente si trova seconda in classifica. Sento altri parlare di alibi, però non capisco a cosa ci si possa attaccare di fronte a questi numeri”. 

Successivamente è arrivato un elogio prima al proprio gruppo di giocatori e poi agli immancabili ultras biancazzurri: “Qui all’Albissole ho trovato un gruppo di uomini, di eroi, di ragazzi meravigliosi. Siamo stati costretti a giocare tutti gli scontri diretti dell’andata con 5/6 giovani in campo, questo ci ha obbligati a crescere per essere competitivi e stare lassù. Ci è uscito tutto grazie al lavoro e alle mie idee che i ragazzi hanno sposato”.

“I ragazzi (riferimento ai Zueni, ndr) l’anno scorso quando mi sono venuti a parlare hanno trovato sicuramente una persona più grande di loro, ma allo stesso tempo una persona che sa cosa vuol dire essere ultras e vedere una squadra giocare per loro. Io questo ho cercato di trasmetterlo ai miei giocatori e penso di esserci riuscito anche l’anno scorso perchè a livello di mentalità abbiamo sempre disputato partite di grande livello. L’Albissole ha un pubblico da Serie A, gli ho dedicato una maglietta perchè tutto ciò che mi danno e mi hanno dato durante la settimana è unico e incredibile”.

Infine Sarpero ha concluso il proprio intervento con alcune dediche: “Dedico questa vittoria ai ragazzi, ai Zueni, alla società, ad Aldo Lupi, a Pasquale Libertone, a Giuliano Rosso e agli amici che sono venuti a vedermi soprattutto nella stagione in cui abbiamo sofferto di più, quella in cui mi hanno mandato via”.