Per ricordare

Giornate contro il razzismo e per le vittime di mafia, la proposta: “Aule scuole savonesi intitolate ai martiri”

A lanciare la proposta il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

razzismo

Savona. “Il Coordinamento propone che in ogni scuola di ordine e grado di Savona le aule, i corridoi e gli spazi didattici siano intitolati ai martiri dell’intolleranza razziale (Martin Luther King, Gandhi, Wangari Maathai, Nelson Mandela etc.) e ai difensori della legalità (Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Piersanti Mattarella, Peppino Impastato etc.)”. A lanciare la proposta è Romano Pesavento, presidente del Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione di due ricorrenze: la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale (istituita nel 1966) e la Giornata in memoria delle vittime della mafia, creata da Libera nello stesso anno.

“Gli studenti potrebbero scegliere, dopo aver approfondito le storie dei personaggi più importanti, i nominativi con cui designare i loro luoghi, elaborandone le targhette commemorative – è l’idea del Coordinamento – In tal maniera, la scuola adotterebbe una propria fisionomia, strutturata sulle preferenze espresse dai discenti, tesa a superare l’anonimato e l’omologazione delle sezioni semplicemente contrassegnate dalle lettere alfabetiche. E si approfondirebbero i temi civili in modo pervasivo e motivante”.

“Entrambe le ricorrenze – spiega il docente – forniscono spunti e riflessioni per approfondire in classe i valori, le personalità più eminenti e le tappe storiche più importanti dei due fenomeni in oggetto. Il razzismo ha conosciuto (e conosce) picchi di barbarie intollerabile; basti citare il massacro di Sharpeville nel 1960 in Sudafrica o i recenti rigurgiti di xenofobia da parte di alcuni leader del mondo occidentale contro i quali la Ue si fermamente espressa. La barriera di separazione tra l’Ungheria e la Serbia costruita nel 2015, quella tra Israele e la Striscia di Gaza, edificata nel 1994 e il muro di separazione tra Stati Uniti d’America e Messico, innalzato nel 1990, costituiscono alcuni esempi di un clima politico internazionale che si è esacerbato e che nuoce alla pace nel mondo”.

“Le innumerevoli vittime delle mafie, invece – prosegue Pesavento – devono rappresentare un spazio di riflessione permanente nella coscienza collettiva, su cui puntellare la consapevolezza civica delle future generazioni, possibilmente informate e formate, sin dal primo ciclo scolastico, circa l’eroismo e la difesa della legalità ad oltranza. Magistrati, giornalisti, imprenditori, sacerdoti e semplici cittadini hanno scelto con forza di rifiutare il malaffare, andando in contro a conseguenze spesso terribili. Percorrere la strada della giustizia non deve più essere un cammino solitario. Auspichiamo una presenza dello Stato, in tutte le sue manifestazioni, sempre più tangibile al fianco di tutti coloro che lottano per una società più giusta, onesta e cosmopolita”.

Domani, in occasione della XXII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie a Savona, tra le varie iniziative promosse da Libera, si terrà una cerimonia alle ore 18.00 in piazza Mameli, durante il suono della Campana.

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