Cronaca

Vandalismo al cimitero di Carbuta, Sterla replica ad Ultra: “Mie parole fraintese, noi vicini alla famiglia”

cimitero

Calice L. “In riferimento alla lettera aperta inviata da Lorenzo Ultra credo sia necessario fare chiarezza, così da evitare il verificarsi di ulteriori fraintendimenti”. Così il primo cittadino di Calice Ligure Livio Sterla inizia la sua replica alle parole del consigliere comunale di Rialto che lo aveva attaccato in relazione agli atti di vandalismo scoperti al cimitero di Carbuta.

“Tengo a precisare – prosegue Sterla – che con la frase ‘fatto isolato legato a questioni private che non possono e non devono essere generalizzate alla mia gente’ era mio intendimento affermare che a calice non siamo soliti ‘confrontarci’ profanando le tombe, quindi emarginando ed escludendo dalla ‘mia gente’ colui o coloro che hanno profanato la tomba, non di certo la famiglia Bove che di questo atto vergognoso è la vittima ed alla quale va la solidarietà mia personale e quella dell’amministrazione comunale”.

“Riguardo all’accusa di esserci disinteressati dell’accaduto non credo corrisponda alla realtà dei fatti, vista la costante presenza del vicesindaco Paonessa sia durante le operazioni di riposizionamento del feretro, sia a supporto delle forze dell’Arma dei Carabinieri impegnate nelle indagini, tutt’ora in corso e con i quali anche il sottoscritto ha avuto modo di interloquire. Per quanto concerne la difficoltà a disporre la chiusura del cimitero credo sia altrettanto doveroso sottolineare che ciò non deriva da una superficiale valutazione dei fatti. Piuttosto è da imputarsi alla difficile situazione economica nella quale il mio comune si trova, nonostante le notevoli economie attuate dalla mia amministrazione. Economie puntualmente vanificate dai tagli governativi ai finanziamenti destinati al nostro comune, oramai divenuti drammatica consuetudine. Situazione sicuramente nota a Lorenzo vista la carica che ricopre presso il vicino comune di Rialto” conclude Sterla.

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