Finale Ligure. Simona Simonetti ha presentato questa mattina la sua candidatura a sindaco con la lista “Scelgo Finale”, una compagine che raggruppa forze della sinistra, ambientalisti e M5s, un gruppo chiaramente di centro sinistra, secondo il modello del cosiddetto “campo largo” (ma senza il PD).
Fra i candidati consiglieri hanno annunciato la loro adesione: Davide Badano – attivista del movimento 5 stelle, consigliere comunale per 4 anni nel primo mandato Frascherelli; Tiziana Cileto Candidata Sindaco alle scorse elezioni per la lista civica perfinale; Antonio Pastorino – Assessore al Turismo con la lista Cervone, militante di lunga data nel PCI, PDS, DS; PD e ora fuori dai partiti; Gianni Babbini – attivista del movimento 5 stelle.
Fra i numerosi partecipanti all’evento odierno, anche Gianmarco Desciora, che ha annunciato il suo sostegno alla lista; il segretario provinciale del PSI Franco Ferrando; il responsabile provinciale di Sinistra Italiana Walter Sparso, che ha fatto notare come “dopo l’esperienza positiva del campo larghissimo a Savona, a Finale purtroppo il Pd abbia scelto un’alleanza differente”.

“A queste elezioni comunali tutti si dichiarano civici ma in realtà abbiamo tre liste marcatamente di centro destra, per questo abbiamo pensato e costruito una squadra dal chiaro indirizzo politico, pensando di rappresentare una buona parte di quei finalesi a cui non piacciano certi giochetti… Vogliamo essere chiari e trasparenti, una vera alternativa… E con la volontà di dare una impronta amministrativa progressista e ambientalista” spiega la candidata sindaco.
“Finale Ligure è una città in decadenza e per questo riteniamo che anziché opere faraoniche e irrealizzabili, sia essenziale procedere con una attenta manutenzione e tutela del nostro territorio, valorizzando tutti gli aspetti urbani e naturalistici della nostra cittadina” aggiunge Simonetti nel merito dei punti programmatici in fase di definizione.
“Inoltre, proprio in tema di lavori pubblici è indispensabile un cambio di rotta sul fronte della pianificazione e programmazione: l’ultimo caso è stato quello del lungomare Migliorini, che ha creato disagi a operatori e cittadini”.
E quanto alle ex aree Piaggio, tornate alla ribalta con il nuovo affidamento al soggetto privato dopo l’ultima asta: “Su questo noi rivendichiamo un indiscusso successo, in quanto negli anni abbiamo condotto una ferma battaglia per revisionare un progetto originario irricevibile sul fronte urbanistico e paesaggistico, arrivando ad una drastica riduzione delle volumetrie. Sul possibile progetto e sulle linee guida della riqualificazione siamo pronti a valutare una prospettiva “green” e di promozione territoriale, tutelando una zona strategica ma al tempo stesso delicata”.
Sui componenti della lista “Scelgo Finale” qualche anticipazione: “Saremo una squadra coesa, con valori e obiettivi chiari, con una rappresentanza equilibrata di tutte le componenti politiche e civiche che ci sostengono per garantire a Finale Ligure un vero cambiamento”.