Dibattito

Albenga 2024, scintille tra PD e Distilo: “Millantatore”. Il presidente del consiglio: “Tomatis sindaco grazie ai miei voti”

Il dem ingauni: "Millantava distacco assoluto dalla rinomata accoppiata Ciangherotti-Porro". Distilo: "Smemorati, gli faccio i miei auguri per il voto, purtroppo per loro la matematica non è un'opinione"

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Albenga. È acceso più che mai il confronto politico in vista delle prossime elezioni amministrative albenganesi. L’ultimo atto andato in scena nelle ultime ore è il vivace scambio di accuse tra il Partito Democratico di Albenga e il presidente del consiglio comunale Diego Distilo.

“Nella giornata di ieri – si legge in una nota dei democratici ingauni -, un potente ossimoro ha pervaso i carruggi, le piazze e le vie della nostra città. Prima Nicola Podio si propone, a parole ovviamente, come il cambiamento e poche ore dopo incassa il convinto sostegno dal gruppo Aria nuova per Albenga. Qualcosa però non torna. O forse più di qualcosa. L’architetto Podio è lo stesso che contribuì alla caduta dell’amministrazione Zunino? Ah, forse no, vista la pratica di ‘washing’ che ieri lo ha portato a definirsi mero consigliere. Svelato il primo arcano o i primi sintomi di memoria selettiva a fini elettorali? Il signor Diego Distilo, leader di Aria nuova per Albenga è lo stesso che millantava distacco assoluto dalla rinomata accoppiata Ciangherotti-Porro, quelli che erano con lui in un’amministrazione di centrodestra poi caduta e che ha portato la nostra città al commissariamento (un danno inestimabile)?”.

“Aggiungono i democratici: “Si tratta di film già visto o altro caso di memoria selettiva a fini elettorali? Bah, se tre indizi fanno una prova.. Rimandiamo alla prossima puntata per svelarvi il finale, che peraltro pare molto ovvio. Cogliamo l’occasione per invitare chi abbia voglia di respirare davvero aria di confronto a venirci a trovare al nostro circolo di Via Roma (davanti al San Carlo) dalle 15 alle 18 come ormai da molto tempo facciamo: la politica, per noi, non è il semplice remake di vecchie storie, ma un’occasione per scrivere il futuro, tutti insieme”.

Pronta e secca la replica di Distilo: “Il PD di Albenga? – chiosa il presidente del consiglio comunale -. Ah ma esiste?  Ma di cosa si preoccupa il Pd di Albenga? E soprattutto perché oggi diranno cosa vorrebbero fare nei prossimi 5 anni malgrado oggi governino loro? Perché non hanno fatto tutte le cose che dicono vorrebbero fare nei 5 anni precedenti? Loro che negli ultimi tre mesi escono sui giornali dicendo che  vinceranno le elezioni comunali grazie al buon lavoro dell’amministrazione comunale oggi sono lì a commentare qualsiasi  comunicato fatto per i cittadini non di certo per loro”.

Distilo punge quindi la maggioranza uscente: “Questi signori smemorati si sono dimenticati che se oggi è Sindaco Tomatis e’ solo grazie a me e ai mie ragazzi che nel 2019 ci siamo schierati per farlo vincere. Facciano la loro campagna elettorale e dimostrino ad Albenga che vinceranno anche senza il nostro supporto, ma ahimè,  la matematica non è un opinione. Cari compagni vi auguro il meglio. Pensate al vostro programma e alle promesse non mantenute in questi 5 anni dal vostro sindaco. Albenga merita una svolta e non siete voi quelli in grado di poterla proporre”.

Oltre al PD ingauno, anche il consigliere di maggioranza Mirco Secco è tornato ad attaccare i consiglieri di minoranza (una in particolare) e il candidato sindaco del centrodestra ingauno: “Per giorni – spiega – mi sono chiesto il motivo che tanto ha impensierito la segretaria cittadina della Lega Cristina Porro, consigliandomi di non ‘rovistare negli scatoloni pieni di polvere del passato‘, forse semplicemente perché nella mia riflessione avevo sottolineato come il prossimo candidato sindaco Podio poi non fosse così un volto nuovo della politica ingauna ricordando semplicemente quelli che sono stati i suoi trascorsi amministrativi che ormai fanno parte ufficiale della storia politica degli ultimi anni della nostra città”.

“A questo punto capisco perfettamente l’indicazione ed il consiglio che mi è stato suggerito, dopo la scelta delle liste di Aria nuova per Albenga la consigliera dovrebbe auspicarsi che non solo io, ma tutta la cittadinanza fosse colpita da un improvvisa mancanza di memoria e vivesse un oblio continuo per poter dimenticare  le ultime vicissitudini personali e politiche dei rappresentanti di quelle liste. Non credo che ricordare sia un pretesto, ricordare aiuta a non commettere sempre i medesimi errori ricordare aiuta a cercare di essere trasparenti e coerenti altrimenti è troppo facile glissare sui nostri percorsi sperando sempre che al momento opportuno tutti si dimentichino e che il nostro vissuto non abbia peso quando gli altri debbano valutare la nostra onorabilità”, ha concluso Secco.

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