Obiettivo

Agricoltori, via libera dalla UE alla semplificazione della Pac

Ridurre la dipendenza dalle importazioni dei principali prodotti agricoli e sostenere le filiere produttive

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Liguria. Buone notizie da Bruxelles: il Consiglio Europeo permetterà la coltivazione di 4 milioni di ettari nella Ue per ridurre la dipendenza dalle importazioni dei principali prodotti agricoli. Un ottimo risultato, questo, considerando il periodo storico di gravi tensioni internazionali che stanno avendo effetti dirompenti anche sui mercati agricoli.

“L’accordo sulle semplificazioni è un buon primo passo, da rafforzare con una semplificazione ancora più profonda di tutte le regole della Pac – spiegano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale. L’obiettivo è eliminare quei vincoli burocratici che pesano sulle aziende al punto da metterne a repentaglio l’attività produttiva. Per questo, risulta fondamentale l’introduzione di una maggiore flessibilità sugli aiuti di stato finalizzati al superamento del de minimis, per poter attuare la moratoria dei debiti necessaria rispetto alle difficoltà che le imprese agricole stanno vivendo”.

A tal proposito, è stata approvata la proposta avanzata da Coldiretti sulla proroga del quadro temporaneo Ucraina sugli aiuti di stato per sostenere gli agricoltori; portata ora avanti dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, già a febbraio, aveva indicato come necessaria questo tipo di flessibilità sugli aiuti di stato per arrivare a una moratoria dei debiti delle imprese agricole.

Con questi interventi si vanno ad eliminare alcuni vincoli che pesano sulle aziende agricole e altre misure sulla condizionalità, oltre a dare più flessibilità per gli Stati. “Inoltre,” aggiungono Boeri e Rivarossa, “in caso di allargamento dell’Unione Europea ad altri paesi, non devono essere gli agricoltori a pagarne i costi; perciò, è fondamentale che venga mantenuto lo stesso livello di risorse aggiuntive rispetto a quelle attuali della Pac”.

Proprio la Pac e il bilancio europeo sono uno dei punti programmatici del manifesto di Cia Agricoltori Italiani presentato a Bruxelles: “Il bilancio europeo deve essere adeguato e capace di rispondere alle sfide del cambiamento climatico e della neutralità climatica, che vanno affrontate concretamente e pragmaticamente. Sono urgenti, dunque, maggiori risorse e nello specifico un’ipotesi di plafond aggiuntivo, finanziato attraverso nuovi strumenti”.

“Sulla Politica Agricola Comunitaria (Pac) bisogna, invece, intervenire per rivedere le principali difficoltà dell’attuale legislazione. Serve una politica economica che abbia come obiettivo la tutela del reddito e dell’andamento produttivo europeo, redistribuendo le risorse e valorizzando il lavoro degli agricoltori. Misure da attuare nel breve termine (flessibilità di modifica dei piani nazionali e revisione norme condizionalità) e nel medio-lungo periodo. Cia chiede, inoltre, interventi per la gestione del rischio e per favorire gli investimenti”.

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