Il 21 febbraio

Morti sul lavoro, anche in Liguria la mobilitazione dei sindacati per lo sciopero di edili e metalmeccanici

"Il lavoro e la sicurezza devono essere rimesse al centro dell’attenzione della politica che deve attivarsi per soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri"

operai cantiere edilizia

Liguria. “Il crollo avvenuto nel cantiere per la costruzione di un supermercato a Firenze è l’ennesima e insopportabile tragedia di morti sul lavoro. A essere coinvolto il sistema dei subappalti che produce risparmi su condizioni di lavoro, salari, sicurezza, formazione e quindi sulle persone”. Lo affermano, in una nota, la Cgil e la Uil, che insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici – Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil hanno organizzato una mobilitazione contro la piaga delle morti sul lavoro.

In particolare, i sindacati hanno proclamato due ore di sciopero a livello nazionale per mercoledì 21 febbraio. Anche in Liguria si terranno manifestazioni di protesta davanti alle Prefetture.

“Nell’esprimere totale vicinanza alle famiglie delle vittime, diciamo anche con forza che siamo stanchi di ascoltare parole di cordoglio. Il lavoro e la sicurezza devono essere rimesse al centro dell’attenzione della politica che deve attivarsi per soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri. Ad oggi, in questo, il Governo è latitante”.

“In Liguria sono state quasi 20 mila le denunce di infortunio sul lavoro nel 2023, con 22 vittime sul lavoro – commentano Cgil Liguria e Uil Liguria – La media ligure è di 1 morto sul lavoro ogni 16,6 giorni ed è totalmente inaccettabile: ci auguriamo che la manifestazione di mercoledì venga pienamente recepita dalla politica ad ogni livello, per prendere misure di protezione che in questo Paese arrivano troppe volte dopo le tragedie, anziché prima”.

Alla protesta si aggiunge anche la Cisl, che ha promosso assemblee nelle fabbriche, nei cantieri, negli uffici e nei luoghi della produzione e iniziative sui territori.

“La tragedia di Firenze è l’ennesimo evento di una strage che deve finire, basta con questa striscia di sangue che continua a colpire anche la nostra regione  che si conferma maglia nera del Nord Ovest per quanto riguarda le ispezioni sui posti di lavoro con un tasso di irregolarità del 72% rispetto al 65% delle altre regioni vicino a noi. Servono più controlli, più ispezioni e più ispettori sul territorio, più risorse e interventi concreti, banche dati incrociate, rating sociale per le imprese, con una patente a punti che premi le realtà virtuose. E poi serve un grande investimento sulla prevenzione, formazione e una stretta su sanzioni e repressione”.

“Chiediamo una massiccia presenza in queste assemblee per sensibilizzare l’attenzione su quella che è una vera emergenza nazionale”, concludono da Cisl Liguria.

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