Savona. Sabato sera a Colombes (cittadina francese che dista 10 km da Parigi), in un palazzetto gremito di pubblico, si è disputato il match valevole per la finale del campionato del mondo di savate combat. Dopo un duro scontro durato quattro riprese da due minuti Chiara Vincis, membro della Nazionale Italiana di Fight1 convocata dai direttori tecnici Alessandro Zini e Domenico Iaia, è riuscita nell’impresa di prevalere nei confronti di Samira Bounhar, campionessa transalpina sconfitta appunto dall’atleta savonese.
È così che Chiara Vincis, al termine di un combattimento spettacolare dove ha saputo essere più incisiva dell’avversaria grazie alla grande grinta che da sempre la contraddistingue, si è aggiudicata la vittoria del titolo mondiale guadagnandosi anche la stima e i lunghi applausi di un pubblico a maggioranza francese che ovviamente, durante la contesa, ha sostenuto la forte atleta di casa.
“Mauro, te lo avevo promesso!” È stata questa la reazione a caldo di Chiara Vincis la quale è appunto riuscita a mantenere la promessa fatta in onore del suo ex datore di lavoro Mauro Diotto (presidente provinciale dello CSEN di Savona), recentemente scomparso e col quale l’atleta era molto legata affettivamente.
Andrea Scaramozzino, maestro di Chiara Vincis, racconta: “Su questo tipo di palcoscenici internazionali si provano davvero delle emozioni forti. Essere accompagnati durante la presentazione del match dal fantastico ‘Inno di Mameli’ ci ha dato una carica enorme, sentimento che a fine match ci ha permesso di ottenere un’importantissima cintura mondiale”.
“Ora però nessuna pausa per la nostra Chiara”. Il pensiero dell’intervistato si proietta già al 21 ottobre: l’atleta savonese, durante quella giornata, sarà infatti impegnata a Torino in un match di k1 in occasione del galà denominato ‘Mo Fighting Show’. La sfidante sarà la campionessa Rumena Andreea Cebuc.
“Ringraziamo doverosamente – conclude Scaramozzino – la nostra federazione con i suoi CTN, ma anche il settore sportivo del Comune di Savona con l’assessore e l’ufficio sport che cercano sempre delle soluzioni per far sì che Chiara si possa allenare continuamente e più volte al giorno. È proprio per questo motivo che questo titolo lo vogliamo condividere con tutti”.