Il Mallare riparte dopo la cocente retrocessione dello scorso anno. Dopo un avvio discreto e due sfide all’ultimo sangue contro il Savona in Coppa Liguria, la stagione aveva preso la china sbagliata e neanche il cambio di allenatore – da Alloisio a Durando – ha evitato la discesa in Seconda Categoria. Il dirigente Mario Rolando fa il punto sulla società, tra le ambizioni e alcune amare constatazioni sulla piega di un mercato “in cui tutti ormai chiedono soldi”.
Cosa non è andato lo scorso anno?
Una stagione sfortunata sotto tanti aspetti ma anche noi tutti ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo commesso errori fin dal principio in fase di costruzione della rosa. Abbiamo accettato passivamente troppi ‘no’, avremmo potuto insistere di più. Penso che con una rosa numericamente più ampia non saremmo retrocessi.
In panchina, spazio a mister Marco Fiori. Usato sicuro!
Conosciamo bene il mister e sotto la sua guida abbiamo già centrato una promozione. Ci frequentiamo da sempre e forse avremmo dovuto richiamarlo prima. Preciso che le colpe della scorsa stagione sono di tutti, non dei mister. In primis società e dirigenza.
Obiettivo una rapida risalita?
Puntiamo a classificarci nella zona playoff. Poi si vedrà. Abbiamo una rosa di circa 19 elementi e penso che siano tutti validi. Se il mercato è chiuso? Siamo una società che si autofinanzia. Se la nostra sagra Una barca nel bosco in corso in questi giorni va bene potremmo provare amettere una ciliegina.
Gli anni della pandemia sono stati duri e per realtà piccole è sempre più difficile proseguire…
Nessuno ci ha aiutato in quegli anni. E poi devo ammettere che faccio fatica a ritrovarmi in questo calcio. Parli con giocatori che ti dicono che ti faranno sapere. Tu aspetti e poi li vedi annunciati altrove sui giornali. Manco una telefonata. Un tempo chiedeva soldi chi faceva goal, ora tutti vogliono qualcosa e Mallare sembra dall’altra parte del mondo. Quanti a dire “eh ma è distante”.
Tornando alla squadra, da chi ti aspetti guizzi decisivi?
Mi aspetto molto da tutti. Se proprio devo fare un nome, indico Samuel Siri. Penso che sia l’anno in cui può finalmente esplodere. Ha qualità tecniche di categoria superiore e poi è di Mallare.