Bocciatura

Autostrade a numero chiuso? Berlangieri: “Una assurdità, si pensi a fare le infrastrutture”

Una proposta accolta con scetticismo e preoccupazione, Assoutenti chiede l'intervento dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti

Code autostrade

Savona. La dichiarazione del professore Pierluigi Coppola, docente di Pianificazione dei trasporti del Politecnico di Milano, sta mettendo in allarme gli utenti abituali delle autostrade, i turisti e gli operatori economici. In sostanza il professore propone un accesso controllato alla rete autostradale denominato “Ramp Metering” che in definitiva diventa un numero chiuso, con allarmanti conseguenze di ordine sociale ed economico. La proposta sfocia anche nel migliore utilizzo della rete stradale ordinaria come panacea all’intasamento autostradale, “dando la possibilità all’utente di prendere una decisione che gli eviterebbe di essere intrappolato in autostrada”.

Una proposta sulla quale è intervenuta in primis Assoutenti: “In rappresentanza degli utenti siamo tenuti a valutare ogni proposta atta a risolvere, o almeno alleviare, i gravissimi problemi che attanagliano la mobilità nella nostra regione, ma contemporaneamente gradiremmo fossero formulate proposte attuabili e condivise“.

Per il mondo economico e turistico savonese, invece, le autostrade a numero chiuso sono “improponibili, in quanto già si fa fatica ad arrivare in riviera, se poi si pongono limiti o altro del genere sarebbe un danno per il settore turistico, oltre che di altri comparti produttivi del nostro territorio” afferma il presidente dell’Unione Industriali Angelo Berlangieri.

“Tra l’altro, considerando la situazione viaria della nostra regione e del savonese, incentivare un maggior utilizzo della viabilità ordinaria rappresenterebbe un ulteriore blocco alla complessiva mobilità: non ci sarebbero le condizioni per una gestione del flusso viario e turistico” aggiunge Berlangieri.

E poi l’affondo: “Più che cercare soluzioni tampone o proposte difficilmente fattibili, sarebbe opportuno procedere con il piano infrastrutturale a livello autostradale e stradale per la provincia di Savona, che attende da troppo tempo la realizzazione di quelle opere che darebbero una risposta vera e concreta”.

“Su questo aspetto continueremo a batterci per avere e vedere attuate quegli interventi indispensabili per il nostro territorio” conclude il presidente degli Industriali savonesi.

Intanto, sempre da Assoutenti arriva la richiesta rivolta all’Autorità di Regolazione dei Trasporti per avere chiarimenti: “Al fine di avere il supporto da chi può intervenire con autorevolezza e con potere decisionale. L’Autorità opera per garantire efficienza produttiva delle gestioni dei concessionari e il contenimento dei costi per gli utenti, condizioni di accesso equo e non discriminatorio alle infrastrutture anche delle reti autostradali, alla mobilità garantita come diritto costituzionale”.

“L’Autorità stabilisce le condizioni minime di qualità del servizio secondo caratteristiche di domanda e offerta, definisce il contenuto minimo degli specifici diritti anche di natura risarcitoria che gli utenti possono esigere nei confronti dei gestori dei servizi e delle infrastrutture di trasporto”.

“Con tutte le riserve del caso rispetto alle dichiarazioni circolate e attribuite al professore del Politecnico di Milano, ci appelliamo all’Autorità di Regolazione dei Trasporti perché chiarisca ogni dubbio riguardo decisioni che riguardano interessi generali e diffusi di vitale importanza, lasciamo spazio ad ogni intervento propositivo auspicando concretezza e lungimiranza” conclude Assoutenti.

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