Riorganizzazione

Terapia del dolore a rischio chiusura? Asl 2: “In arrivo nuovi medici” fotogallery video

Torna la protesta dei pazienti, ma l'azienda sanitaria ribadisce: "Copertura del personale medico e sanitario garantita"

toti contestazione santa corona

Pietra Ligure/Savona. Torna a farsi sentire la protesta dei pazienti della Terapia del dolore in Asl 2, un reparto al centro di una riorganizzazione interna all’azienda sanitaria dopo il pensionamento dell’ex primario Marco Bertolotto e che nei mesi scorsi ha visto non poche polemiche e prese di posizione sulla delicata situazione delle persone in cura con cannabis terapeutica nel savonese.

Fino ad ora si è cercato di dare continuità assistenziale ai pazienti, ma il problema del rinnovo delle terapie in scadenza si è ancora manifestato, nonostante la calendarizzazione di appuntamenti tra i centri di Savona e Pietra Ligure: sono circa 400 le persone che da tempo usufruiscono della cannabis terapeutica e che sono soggetti ad uno specifico programma di cura.

Questa mattina ho avuto il piacere di parlare con la dottoressa Bersano della terapia del dolore e la situazione è drammatica – afferma uno dei pazienti -. Mi ha raccontato che a dicembre rimarrà da sola a gestire l’intero reparto, vista la fuga degli ultimi anestesisti”.

“Rischiamo a questo punto di veder chiudere l’intero reparto, cure palliative comprese, se anche lei decide, come preannunciato, di lasciare, considerando che è stata confermata come medico di terapia del dolore solo il 18 ottobre scorso…”.

“Vogliamo evitare la catastrofe definitiva che vedrebbe coinvolti principalmente noi pazienti, ma anche medici, infermieri e tutto il personale in servizio in reparto” conclude. E in aggiunta a questo resta la criticità sulla distribuzione della terapia nonostante le precedenti diffide e l’esposto degli stessi pazienti.

Rispetto alla nuova protesta, la Asl 2 conferma come il centro di terapia del dolore e delle cure palliative non chiuderà di certo, e anzi è in atto la nuova riorganizzazione del reparto sia sul fronte delle visite che sulla programmazione delle cure a base di cannabis.

“Non c’è nessuna criticità particolare all’orizzonte – sottolinea l’azienda sanitaria savonese -, questa amministrazione è a conoscenza della situazione e sta già provvedendo con concorso pubblicato il 15 giugno 2022 per la sostituzione del medico che lascerà il reparto alla fine dell’anno”.

“Per ora non risultano altri movimenti di personale, se in futuro si dovessero verificare si provvederà a compensarli” conclude l’Asl 2, in attesa della procedura sul concorso pubblico per la copertura di due posti di dirigente medico proprio per la disciplina di cure palliative, a tempo indeterminato e a rapporto di lavoro esclusivo.

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