Intervento

Attività di ristorazione senza licenze: chiusi due ‘home restaurant’

Pubblicizzavano serate gatronomiche sui social network

Polizia auto polizia

Savona. Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di prevenzione, prosegue l’attenzione della Polizia Amministrativa della Questura a tutela dei consumatori e nei giorni scorsi i poliziotti hanno infatti effettuato dei controlli presso tre “Home restaurant” della città che pubblicizzavano serate gastronomiche sui social network, al fine di verificare il rispetto delle prescrizioni previste.

In un appartamento non sono state contestate violazioni amministrative mentre negli altri due è stato accertato lo svolgimento di attività di ristorazione in assenza delle licenze previste dalla specifica normativa vigente, avendo omesso la presentazione delle S.C.I.A al Comune e privi dei sistemi di pagamento elettronico quali il “P.O.S.” (in violazione all’art. 64 c. 1 del D.Lgs. n. 59/2020 ed art. 22 cc. 1-2 e 6 del D.Lgs. n. 114/98).

Per entrambe è stata disposta la cessazione dell’attività e la segnalazione all’ASL ed all’Agenzia delle Entrate per le ulteriori sanzioni.

L’ home restaurant – ultima tendenza in fatto di ristorazione – è, letteralmente, un ristorante in casa, un nuovo modello di ristorazione in cui una persona decide di trasformare la propria casa in un ristorante e servire il pranzo o la cena a clienti, al di fuori della famiglia e degli amici, dietro pagamento di un compenso. In Italia sono arrivati da pochi anni, ma hanno già preso piede diffondendosi con successo, proponendosi come alternativa alla ristorazione tradizionale.

“Sicuramente con prezzi decisamente concorrenziali rispetto ai soliti ristoranti, ma bisogna fare attenzione a cosa prevede la Legge, soprattutto a tutela del consumatore”, spiegano dalla Questura.

La materia è disciplinata in Liguria dalla Legge regionale n.1 del 2007, che prescrive al padrone di casa, oltre al rispetto delle norme igienico sanitarie e di sicurezza alimentare, i seguenti tre limiti: massimo quindici ospiti ad evento; massimo dodici eventi all’anno, pagamento esclusivamente in forma elettronica o tramite bonifico bancario.

Chi intende avviare un’attività di Home Restaurant deve, preliminarmente, presentare una segnalazione di inizio attività al Comune, dichiarando contestualmente il possesso dei requisiti professionale e morali, ed inviare comunicazione di ogni evento tramite PEC al fine di consentire al Comune la verifica del rispetto del limite annuo degli eventi.

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