L'incontro

Pandemia, guerra e concessioni balneari minano il futuro del turismo alassino: “C’è grande preoccupazione”

Le prospettive del settore turistico al centro dell'incontro, promosso da Fdi e amministrazione, che si è svolto in biblioteca, alla presenza dell'assessore regionale Berrino

Alassio. È “la preoccupazione per il futuro del settore turistico“, evidenziata in particolare dall’assessore regionale Gianni Berrino e dal vicesindaco di Alassio Angelo Galtieri, il filo conduttore dell’incontro che si è svolto nella mattinata odierna presso l’Auditorium “Roberto Baldassarre” della biblioteca civica di Alassio.

Un incontro promosso dal circolo cittadino di Fratelli D’Italia “Baia del Sole” in collaborazione con l’amministrazione Melgrati al quale hanno preso parte, anche in qualità di relatori: l’assessore regionale Gianni Berrino, il consigliere regionale Stefano Balleari, il coordinatore regionale di Fdi in Liguria Matteo Rosso, il primo cittadino Melgrati e numerosi esponenti della giunta alassina (il vicesindaco Galtieri e gli assessori Invernizzi e Giannotta). A moderare l’evento, alla presenza anche del Deputato Europeo di Fdi Carlo Fidanza in collegamento web, è stato il Destination Manager del Comune di Alassio Luca Caputo.

Al centro della discussione, avvenuta di fronte ai responsabili delle principali associazioni cittadini legate al mondo turistico, “La ripresa del turismo in Liguria e a livello nazionale – le iniziative a livello locale e regionale”; “Incentivi e bandi per sostenere le imprese turistiche dopo la pandemia a livello regionale ed europeo” e “La salvaguardia delle imprese balneari dopo la sentenza n. 17/2021 in adunanza plenaria del Consiglio di Stato e iniziative a livello regionale, nazionale ed europeo”.

Alassio incontro Fdi turismo

Dall’incontro è emersa l’enorme preoccupazione del settore balneare, e di tutti quelli ad esso collegato, figlia degli eventi negativi di grande portata che, dopo essersi succeduti temporalmente, in questo momento minano contemporaneamente il futuro e breve e lungo termine con prospettive, ad oggi, quantomai fumose e incerte.

“C’è grande preoccupazione perché la somma di vari avvenimenti negativi mette sotto pressione l’intero comparto turistico balneare, – ha spiegato l’assessore regionale Berrino ai microfoni di IVG.it. – Sugli stabilimenti balneari c’è questa spada di Damocle delle gare ed è una preoccupazione condivisa anche dagli albergatori, che qui ad Alassio non possono vivere senza le spiagge. Balneari e albergatori vivono questa situazione di incertezza, oggi complicata ulteriormente dall’evolversi della crisi in Ucraina. Ora dovremo capire esattamente quanto la Liguria perderà in termini di turismo legato ai turisti russi, non certo dal punto di vista numerico, ma dal punto di vista economico perché rappresentano una fetta importante. Il momento è delicato, pensavamo di uscire dalla pandemia, anche con il via libera anche ai vaccinati Sputnik, e invece ci troviamo con una nuova, grande preoccupazione“.

Il potenziale impatto della guerra tra Russia e Ucraina sull’economia ligure, comunque, si evince chiaramente dai numeri sul turismo attinti dall’osservatorio regionale: la nostra Regione sarebbe tra le prime a patirne le conseguenze, visto che il turismo pesa circa il 5% sul Pil regionale.

Alassio incontro Fdi turismo

Tanti gli eventi negativi, ma anche un messaggio di speranza e positività in vista dell’imminente stagione turistica: “Alassio, come il resto della Liguria, però, al netto dei problemi, a mio avviso si affaccia su una stagione turistico primaverile-estiva comunque molto buona, – ha proseguito Berrino. – Ci aspettiamo una stagione proficua sotto il profilo di arrivi e presenze, iniziando dai weekend, con il turismo di prossimità, per poi arrivare anche ad una componente straniera molto forte (Francia, Germania, Svizzera e Austria), affezionata alla costa ligure. Le premesse sono buone anche perché quest’anno abbiamo saputo per tempo che sarà tolto lo stato di emergenza sanitaria, al contrario dello scorso anno”. 

“Purtroppo la situazione non è assolutamente semplice, sia dal punto di vista sanitario e bellico sia da quello programmatico, minato dalla mancanza di certezze sul futuro, – ha aggiunto il vicesindaco di Alassio con delega al Turismo Angelo Galtieri. – Parliamo della questione balneare e del mercato turistico ad essa collegato. Oggi, alla luce della situazione, Alassio deve rivedere tutte le politiche turistiche. La nostra Città ha puntato molto, anche attraverso una campagna di sensibilizzazione ad hoc, sul mercato russo, il cui apporto verrà però probabilmente a mancare. Questo non inciderà tanto in termini di presenze, quanto di qualità turistica. L’indirizzo che la nostra amministrazione ha dato era proprio incentrato sul favorire la qualità più che la quantità. L’assenza dei russi sarà evidente e peserà”. 

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