In piazza

Bolkestein, sit-in di protesta dei balneari: “No alle aste. Non accettiamo di perdere il lavoro”

L'assessore Scajola: "Necessario non penalizzare chi ha investito"

Liguria. “Vogliamo tornare ai tavoli e discutere in maniera seria e di buonsenso quello che sarà il nostro destino, perché non accettiamo di perdere il lavoro. Quello che è stato fatto è per favorire i grandi gruppi a discapito delle piccole imprese italiane e de loro diritto a lavorare, che è sancito dalla costituzione”. A dirlo è Vittoria Ratto presidente Italia balneare.

‘No alle aste’, questa la frase scritta a caratteri cubitali sugli striscioni e sulle bandiere dei balneari liguri, questa mattina in piazza De Ferrari a Genova per manifestare contro la proposta di legge per la riforma delle concessioni demaniali marittime che rischia di mettere in ginocchio decine di migliaia di imprese in tutta Italia, con ricadute particolarmente gravi proprio per una regione a forte vocazione turistico-balneare come la Liguria.

“Quella di oggi – prosegue Ratto – vuole essere un’azione di disturbo nella giornata di chiusura degli emendamenti del decreto legge e, assieme ad altre piazze nelle Marche, in Sardegna, Calabria e Basilicata, diciamo che non accettiamo questo disegno di legge e lo riteniamo irricevibile” dice Vittoria Ratto presidente Italia balneare.

Infine conclude: “Oggi in piazza ci sono i rappresentanti della Regione Liguria e assieme noi ci sono i rappresentanti dei balneari toscani, ma anche gli ormeggiatori e altre realtà perché all’asta andranno anche ristoranti, piccoli negozi, solo per fare qualche esempio”.

Anche l’assessore regionale e coordinatore del tavolo interregionale del demanio marittimo della Conferenza delle Regioni Marco Scajola ha preso parte al sit-in: “Massima vicinanza di Regione Liguria al comparto balneare e l’impegno concreto di tutte le regioni per fare in modo che il governo comprenda le istanze e apra un tavolo di confronto con le Associazioni e con gli enti locali per condividere un percorso che non penalizzi chi ha investito e lavorato con fatica e serietà per la crescita del turismo balenare”.

All’iniziativa ha preso parte anche il capogruppo di “Cambiamo” in Regione Angelo Vaccarezza: “Questa mattina, insieme all’assessore al Demanio Marco Scajola e ad altri colleghi del Consiglio Regionale, ho portato il saluto ed il supporto di Regione Liguria alla manifestazione organizzata da Vittoria Ratto dell’Associazione Italia Balneare in Piazza De Ferrari. Erano presenti le delegazioni liguri e toscane dell’Associazione, ed è stata l’ennesima occasione per ribadire come l’emendamento approvato all’unanimità dal Consiglio dei Ministri, di prossima approvazione al Senato della Repubblica sia assolutamente irricevibile. Nella legge 145/2018 vi erano impegni e promesse, che oggi sono scomparsi. Ciò nonostante, non perdiamo la voglia e la forza per combattere, e chiediamo che le forze politiche e i parlamentari che si confrontano con i rappresentanti del mondo balneare, trasformino le parole in fatti concreti – ha spiegato -. Come? Molto semplice: Fermando l’emendamento in Senato e organizzando un tavolo di discussione, che riprenda quelle che erano le basi della Legge 145, in primis a partire da quel legittimo affidamento di cui il famoso emendamento non parla”.

Presente anche una delegazione di Fratelli d’Italia: “Come ha detto e ribadito più volte Giorgia Meloni anche recentemente in Parlamento noi siamo contro il voler a tutti i costi legittimare le due sentenze con le quali il Consiglio di Stato si sostituiva a Governo e Parlamento che hanno dichiarato illegittima una norma che era stata votata in Parlamento e che prevedeva la proroga delle concessioni balneari. Quello che è stato fatto è un vero e proprio esproprio della potestà legislativa, di fronte al quale qualsiasi Governo si sarebbe rivolto alla Corte costituzionale, avrebbe fatto ricorso, invece questo lo ha fatto il solo partito di opposizione: Fratelli d’Italia. Noi crediamo che le due sentenze del Consiglio di Stato siano lo strumento perfetto per colpire un’intera categoria che è stata prima ignorata, poi presa in giro e, infine, quando non si poteva fare più questo, è stata demonizzata”.

“Fratelli d’Italia da sempre a favore dei diritti delle aziende italiane si schiera oggi più che mai a favore dei diritti che sono inalienabili come quelli all’impresa ed alla ricerca di un futuro migliore, ma anche quella della protezione degli investimenti ed interessi nazionali soprattutto in un comparto strategico come quello del turismo che è fonte di reddito nazionale”.

leggi anche
Balneari Roma protesta bolkestein
La protesta
Bolkestein, i balneari savonesi a Roma per la manifestazione nazionale: “Sì alla riforma, no alla rottamazione”
balneari bagni marini
"agitazione"
Bolkestein, Uil: “Assumere il personale già occupato nelle precedenti gestioni”
Sib Capacchione
Incontro
Bolkestein, il grido d’allarme dei balneari: “Situazione drammatica”
Presidio balneari Mise
Incontro
Bolkestein, i balneari savonesi davanti al Ministero: “Norme condivise o scendiamo in piazza”
stabilimenti balneari
Turbo
Riforma concessioni balneari, Draghi detta la linea: “Entro maggio voto sul ddl concorrenza, anche con la fiducia”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.