Caos politico

Finale Ligure, Lega all’attacco: “Non accettiamo lezioni da Gualberti, per il voto nel 2024 si vedrà…”

La spaccatura nel centrodestra investe anche le amministrazioni comunali, il caso finalese…

Consiglio comunale finale

Finale Ligure. Lo strappo nel centrodestra per le elezioni del presidente della Repubblica rimbalza con forza a livello locale: prima, naturalmente, in Regione con lo scontro tra Toti e la Lega, ora anche sulle amministrazioni comunali. Emblematico il caso di Finale Ligure, con una maggioranza nella quale convivono un sindaco, Ugo Frascherelli, considerato vicino a Iv (con il partito di Renzi ormai pronto a costruire una alleanza di centro con Cambiamo), il vice sindaco Andrea Guzzi ritenuto vicino al senatore della Lega Paolo Ripamonti e una presenza forte del partito Democratico.

Uno scenario complesso e intricato, sul quale sono apparse già le prime prese di posizione: dopo l’affondo del gruppo di minoranza “Le Persone al Centro”, è arrivata a stretto giro la precisazione politica della sezione finalese della Lega, che ha affermato: “Curiosa lettura da parte di alcuni relativamente alle dinamiche politiche del Comune di Finale, curiosa per non dire altro visto che durante la scorsa tornata elettorale la Lega ha profuso il massimo impegno possibile eleggendo un suo rappresentante in Consiglio con un notevole numero di preferenze, curioso anche non porsi il problema della scelta del candidato sindaco ma addossare le colpe ad altri… Ce ne faremo una ragione, come devono farsene una ragione sul fatto dei 400 voti della consigliera Marinella Geremia andati alla lista di Gualberti, evidenziando in misura minore lo stacco dalla lista vincente”.

Non manca, quindi, il riferimento diretto allo stesso Gualberti e al suo gruppo “Le Persone al Centro” (vicino al duo Toti-Vaccarezza): “Per chiarezza nei confronti dei politici locali loquaci, più che per i cittadini finalesi che ben sanno come stanno le cose, precisiamo che all’interno dell’attuale maggioranza non vi sono iscritti alla Lega e che a rappresentarci, egregiamente, c’e’ la capogruppo Lega in Consiglio Marinella Geremia”.

“Comprendiamo lo sconforto e la difficoltà di alcuni leader nascosti che per giustificare le modifiche di casacca avvenute nel tempo, non sembrano finite a quanto pare, oltre ad alcune scelte poco comprensibili per dire scellerate nel panorama regionale, si utilizzino i territori come terreno di scontro nel maldestro tentativo di distogliere l’attenzione sulle scellerate scelte di campo in itinere, ma a questo gioco non siamo disposti a partecipare e ciò sicuramente non interessa ai finalesi”.

“Continueremo per tanto a lavorare come oggi, sempre per il bene della comunità finalese e se queste nostre scelte a volte coincidono con quelle della maggioranza non ci troviamo nulla di strano anzi, chi deve invece dimostrare la propria appartenenza sono altri che siedono in Consiglio regionale anche alla luce delle ultime vicende politiche”.

“Il gruppo della Lega finalese si è costituito poco tempo dopo le elezioni del 2019 grazie ad una modifica del Regolamento Comunale. E’ stata una scelta sofferta ma obbligata per riuscire a smarcarsi da un modo di fare politica arido e poco fruttuoso che ha portato negli anni al tracollo del centrodestra finalese. La capogruppo guida ora un gruppo forte, costituito da cittadini finalesi e del comprensorio che sono veramente attenti alle problematiche del territorio e che lavorano insieme come una squadra con obiettivi chiari e condivisi da tutti”.

“Per noi a differenza loro è tutto molto chiaro: sappiamo chi siamo da ormai più di 30 anni, per cui lezioni di appartenenza non le accettiamo da nessuno”.

“A Finale si votera’ nel 2024 per cui ci sarà tutto il tempo per fare riflessioni, valutazioni e scelte senza preclusioni di sorta, di certo non sacrificheremo le nostre convinzioni e tanto meno le nostre risorse fatte di donne e di uomini come hanno fatto altri proprio durante le scorse elezioni amministrative” conclude la Lega finalese.

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