Scontro politico

Finale Ligure, Gualberti punge ancora la Lega: “Stampella della maggioranza, centrodestra tradito”

"Contro di me un attacco personale per sviare il vero problema politico e amministrativo, ovvero avere un vice sindaco leghista..."

gualberti toti

Finale Ligure. Il cortocircuito nella coalizione di centrodestra mette benzina sul fuoco nella politica finalese. Il gruppo legato a Massimo Gualberti – Le Persone al Centro – ha iniziato la bagarre con un affondo nei confronti della Lega “come stampella” dell’attuale maggioranza di centrosinistra (in teoria), sul quale è arrivata questa mattina la secca risposta della sezione finalese del Carroccio.

E a stretto giro è stato lo stesso Gualberti, candidato sindaco alle scorse elezioni, poi capogruppo dimissionario in Consiglio comunale, a rispondere per le rime alla Lega di Finale Ligure: “Giovannino Guareschi sosteneva che rinunciando a far politica ragionando ed insistendo a farla con la fede che accetta il dogma e non ammette ragionamento, può accadere che i partiti di massa si trasformino in partiti di mandria. Purtroppo a livello locale la Lega non riesce ad esprimere nulla più di un atto di fede verso posizioni impartite dall’alto, beninteso un alto medio basso, perché la sfortuna ha voluto che il nostro territorio non avesse purtroppo una rappresentanza all’altezza” afferma.

“Ad una richiesta di natura politica, con una risposta sconclusionata ed autocelebrativa, si preferisce un attacco personale, giusto a spostare il focus del problema”.

“Sarei onorato di aver titolo per poter impartire lezioni, soprattutto di italiano, sorprende come si continui a menare il can per l’aia, sostenendo l’insostenibile. L’azione politica della Lega, pressoché appiattita sulle scelte dell’amministrazione in carica, ha finora dimostrato l’assenza di una qualunque strategia alternativa, salvo avvalorare l’ambiguità di un futuro leghista in una compagine guidata dall’attuale vice sindaco” aggiunge.

“Di tale circostanza, di cui si parla ormai comunemente, a questo punto non si può che prendere atto”.

“L’obiettivo di un’omogenea area culturale che si candidi alla guida della nostra città pare ormai sfumata, non tanto per le incompatibilità personali (nel mio caso assoluta verso il Sen. Ripamonti e la consigliera Geremia), ma per le divergenze sui programmi. La Lega, con l’oggettiva assenza di critiche verso l’operato dell’attuale amministrazione di centro sinistra, pare convenire sull’azione di governo dell’attuale maggioranza a sostegno di Frascherelli, dalla quale noi intendiamo invece prendere nettamente le distanze”.

“Non condividiamo la politica dei rifiuti, la gestione dell’urbanistica, il disinteresse verso la cultura, l’assenza di un programma di infrastrutture, la mera gestione elettorale dei lavori pubblici, la scarsa o nulla manutenzione, la pessima gestione del verde pubblico, l’assenza di una qualunque politica a sostegno del commercio, l’assoluta mancanza di una visione strategica e così via”.

“In qualche modo accettiamo la scomposta risposta che è stata data: alla Lega va bene questa amministrazione e su tale circostanza è ora chiarito non possa esservi alcun dialogo futuro, almeno fino a quando le marionette si muoveranno attraverso gli stessi fili” conclude Gualberti.

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