Liguria. Regione Liguria comunica che “nonostante il taglio di circa 60mila dosi di vaccini AstraZeneca previsto per la nostra Regione nel mese di aprile, i medici di medicina generale continueranno come sempre a prenotare le vaccinazioni per i propri assistiti, come previsto dagli accordi e dal piano vaccinale regionale”.
“Ovviamente – si legge nella nota – a causa dei tagli nella fornitura delle dosi di vaccino, il numero massimo di pazienti vaccinabili in ogni giornata diminuirà: una volta raggiunto il tetto massimo giornaliero di prenotazioni possibili in funzione delle dosi disponibili, i medici potranno effettuare ulteriori prenotazioni per i propri assistiti nel primo giorno utile, seguendo le quantità di vaccini consegnati e quindi somministrabili”.
“Prosegue contestualmente l’attività dei medici di medicina generale di segnalazione alle Asl dei propri assistiti ‘estremamente vulnerabili’ oppure da vaccinare al domicilio in quanto ‘non deambulanti’. Ogni altra comunicazione differente all’utenza è errata e fuorviante” concludono dalla Regione.
“L’ipotesi che circola in queste ore di voler mantenere solo due fasce di colore, arancione e rosso, anche dopo le festività pasquali non puo’ continuare a rappresentare la soluzione al problema coronavirus. Non e’ più possibile tenere tutte le attività chiuse e le persone private della loro libertà personale. Il malcontento, a causa del ritardo e della esiguità’ dei ristori e delle indecisioni del governo, aumenta tra i cittadini e le aziende e non può non essere ascoltato” dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Manuela Gagliardi.
“Cosi come ha gia’ chiesto al governo il nostro leader politico e presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, dopo Pasqua bisogna riaprire l’Italia. E’ intollerabile andare ancora avanti con le chiusure totali, ogni categoria da un anno paga un prezzo alto e doloroso. Draghi faccia in modo di far consegnare tutti i vaccini prenotati dall’Italia e di procedere con la somministrazione a tappeto altrimenti corriamo il rischio che l’economia del nostro Paese non si riprenderà'”, conclude.