Liguria. “Tutti i cambiamenti che stiamo facendo sui piani vaccinali in questo momento dipendono dal fatto che prima ci hanno detto che AstraZeneca andava bene fino a 55 anni, poi fino a 65 anni, ieri ci hanno detto che andava bene per tutti, tranne per gli ultra-fragili, che vanno ancora ben definiti. Di fronte a cambiamenti che ogni 3 giorni scombinano l’utilizzo del vaccino è evidente che le Regioni cambino i piani vaccinali“.
A spiegarlo è il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, intervistato da Radio 24, all’indomani di una giornata campale sul fronte della vaccinazione, tra le prenotazioni coi medici di famiglia che hanno incontrato diversi ostacoli e il via libera per AstraZeneca oltre i 65 anni che ha costretto a rivedere tutti i piani. “Dobbiamo finirla – aggiunge Toti senza mezzi termini – di dire che le Regioni hanno fatto confusione e Roma non coordina. A Roma hanno fatto casino, punto”.
L’effetto concreto è che, mentre il 15 marzo inizieranno a vaccinarsi insegnanti, vigili urbani e personale degli uffici giudiziari, ci sono anziani che finora sono rimasti esclusi. “Siamo arrivati all’assurdo che, non potendo usare AstraZeneca fino ai 79 anni, abbiamo vaccinato signori che ne avevano molto meno bisogno, senza nulla togliere alle categorie prioritarie – prosegue Toti -. Io voglio bene all’arma dei carabinieri, ma stiamo vaccinando ragazzi dell’antiterrorismo di vent’anni che piegano le sbarre di ferro coi denti perché non potevamo usare AstraZeneca sui 75enni. Ieri si scopre che si può usare AstraZeneca su quei signori di 75 anni che sono passati in coda a persone che ne hanno 30″.
Sull’ipotesi di un nuovo lockdown su weekend e festività pasquali, Toti si conferma contrario: “Pasqua e Natale di solito si festeggiano diversamente. Io preferirei misure diverse sui territori, credo che fare misure adottare per tutto il Paese non sia scelta giusta. Prendiamo la Sardegna: che senso ha bloccare nel fine settimana a uno che vive a Sassari, in zona bianca. La Liguria non è particolarmente colpita, che senso ha bloccare tutto? Bisogna adottare misure mirate dove servono, io ho chiuso mezza Sanremo durante il festival e mi è costato critiche da parte dei commercianti, ma adesso lì la curva sta crescendo”.