Alassio. Non ci sta Simone Russo, titolare di “Cotto e mangiato”, un’attività di distributori automatici del centro cittadino di Alassio, multato ieri dalla Polizia Municipale “per aver trasformato un’intera parte del suo esercizio commerciale in un vero e proprio sexy shop con oggettistica e immagini promozionali esplicite in piena mostra”.
Il problema non è la vendita di questi prodotti, ma la sua esposizione. “Essendo alla vista di qualsiasi tipo di avventore, di qualsiasi fascia di età – aveva spiegato Francesco Parrella, comandante della Polizia Municipale di Alassio – è incorso nella violazione dell’art 528 del codice penale (pubblicazioni e spettacoli osceni), reato depenalizzato, ma che prevede una sanzione amministrativa dai 10 mila ai 50 mila euro”.
Ai microfoni di Ivg, Simone Russo vuole dare la sua versione dei fatti. Appare molto preoccupato per la sanzione di oltre 16.000 euro verso cui farà ricorso: ” Trovo che la multa ingiusta ed essendo sul territorio alassino da ben 11 anni mi sarei aspettato almeno un avvertimento, anche perché sono sempre stato disponibile a poter migliorare e perseguire il mio lavoro onestamente. In tantissimi ipermercati sul nostro territorio si trovano questi oggetti alla portata di tutti (acquistabili e visionabili da tutti senza nessuna limitazione). I miei non solo sono acquistabili solo tramite tessera sanitaria vietata ai minori di 18 anni, ma sono anche coperti con nastro largo oscurate o etichette colorate”.
Simone fa alcuni esempi “non per colpevolizzare altri – dice – ma per far capire come sia ormai la normalità la vendita ed esposizione di questi articoli”. “Una parafarmacia in provincia di Imperia, situata affianco ad una chiesa vende un prodotto della stessa tipologia dei miei – evidenzia – così come un ipermercato che sul territorio nazionale espone questi prodotti, come potete vedere nelle fotografie da me scattate. Li reputo più volgari dei miei prodotti, che tra l’altro sono coperti e senza nessuna immagine esplicita di nudità” conclude Simone Russo.