La riconversione

Varazze, un’azienda cambia produzione per il virus: dal ristorante di pesce alle mascherine

L'imprenditore Davide Petrini ha investito per impiegare i suoi dipendenti in una nuova attività, adattandosi all'emergenza

Davide Petrini

Varazze. È iniziata ufficialmente ieri la produzione di mascherine da parte di Davide Petrini, imprenditore di Varazze. Il suo è uno dei tanti esempi di riconversione che sono stati effettuati in questo periodo di emergenza legata al Coronavirus, nel quale numerose aziende, su tutto il territorio nazionale, hanno dovuto mettere in sosta forzata la consueta attività, ma non sono rimaste ferme ed hanno iniziato a produrre i dispositivi di protezione individuale.

Però il caso del 52enne produttore varazzino è decisamente particolare. Infatti, da molti anni opera nell’ittiturismo, con un ristorante da 230 posti e due pescherecci. “Il pesce pazzo”, questo il nome dell’attività, conta sedici dipendenti. Da ieri sono impegnati in “Futura”, azienda produttrice di mascherine.

“È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze. Nel nostro piccolo abbiamo unito le nostre forze, lavorato duro e oggi abbiamo iniziato la produzione di mascherine. Così è nata Futura, per contribuire a creare un futuro migliore” è la didascalia che, sui social, accompagna l’immagine del primo giorno di lavoro.

La linea produttiva è giunta dalla Cina con un aereo cargo e, a pieno regime, porterà a produrre circa 250 mila mascherine al giorno, all’interno di un capannone da 800 metri quadrati. Inoltre, la forza lavoro è cresciuta perché, oltre ai sedici dipendenti, ne sono stati assunti altri due. Si lavora 24 ore su 24.

Proprio nella serata di ieri Davide Petrini è stato ospite di “Che tempo che fa”, la trasmissione condotta da Fabio Fazio su Raidue, spiegando come, non senza difficoltà, sia riuscito a riconvertire la produzione, scontrandosi con problemi burocratici ancora in atto.

La lotta al virus passa anche da Varazze, grazie all’abilità e al coraggio, ma anche all’opportunità, di investire e cambiare di fronte alla necessità.

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