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Coronavirus, l’appello di Assoristobar e “Un mare di shopping” agli esercenti: “Restiamo chiusi”

Un invito ad essere compatti e solidali tra colleghi, ma anche e soprattutto responsabili verso gli abitanti della città

Alassio Sole Spiaggia Veduta

Alassio. “Colleghi, chiudiamo tutti le nostre attività fino a data da destinarsi. Dobbiamo essere responsabili per riuscire a salvaguardare Alassio”. E’ questo il messaggio contenuto nella lettera che il direttivo dell’associazione Assoristobar ha inviato a tutti i suoi associati.

Un invito ad essere compatti e solidali tra colleghi, ma anche e soprattutto responsabili verso gli abitanti della città del Muretto in questo momento di difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.

Una scelta non facile, specialmente alla luce delle ripercussioni economiche, ma di grande senso civico.

Ecco il testo della lettera

Gentili Associati,
nella giornata di oggi dopo una attenta e ben valutata riunione di direttivo, dove sono stati portati gli interessi dell’intera categoria abbiamo deciso quanto segue:
Visto il continuo evolversi dell’emergenza sanitaria occorsa nella nostra città e al fine di dare un gesto di grande responsabilità nei confronti del nostro territorio:
Consigliamo i nostri associati a chiudere in maniera continuativa i propri esercizi fino a data da destinarsi.
Nel pieno ed assoluto rispetto della libertà e scelta del singolo esercente, la nostra decisione è dettata dalla volontà di far tornare nel più rapido tempo possibile la situazione nella sua normalità grazie ad un comportamento virtuoso della collettività.
Come pubblici esercizi forniamo servizio pubblico e abbiamo sempre dimostrato grande senso civico nel tenere aperte le nostre attività per dare un’immagine viva e sempre positiva della nostra città, anche in momenti di grandissima difficoltà. Ma oggi in questa continua evoluzione degli accadimenti, il senso civico lo dobbiamo dimostrare disincentivando la gente ad uscire, facendo rispettare l’ordinanza di rimanere in casa, al fine di riuscire nel più breve tempo possibile a debellare questo infausto problema e tornare alla vita di tutti i giorni.
Oggi la parola d’ordine che a malincuore dobbiamo avere, chiudendo le nostre saracinesche, è quella di essere responsabili per riuscire a salvaguardare Alassio.
Se il nostro comportamento e quello di tutta la collettività sarà virtuoso, il nostro grande e difficilissimo sforzo attuale ci consentirà di vivere da protagonisti i prossimi impegni turistici per far tornare Alassio a essere la realtà turistica ligure più prestigiosa.

Analoga proposta è partita dal consorzio “Un mare di shopping”, che ha fatto proprio lo slogan “Alassio ci/vi vuole bene”. Si legge in una nota a firma della presidente Loredana Polli: “Dopo quanto deciso dal governo ieri sera e in attesa di nuovi chiarimenti necessari, come consorzio con tutto il direttivo e in condivisione con l’amministrazione comunale, valutando che il comparto del commercio al minuto non è di prima necessità (escludendo farmacie, parafarmacie e punti di approvvigionamento alimentare) consigliamo la chiusura dei nostri negozi al pubblico. Fermo restando la libertà per ognuno di noi di accedere alle attività per lavorare all’interno a porte chiuse”.

“Capiamo che sia una scelta di grande sacrificio ma necessaria per la nostra salute e per fermare il contagio, siamo convinti che tutto questo ci darà la possibilità di ripartire prima e più sereni. Questo è il nostro modo di contribuire alla lotta contro la diffusione del virus. Siamo in attesa di misure chiare di sostegno alla nostra categoria da parte del Governo”.

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