La storia

Alassio, il primario volontario per il turno di notte davanti all’hotel: “Risposta Asl2 a coronavirus è stata adeguata” fotogallery

Chiamato a trovare un volontario, ha deciso di proporsi in prima persona: "Nessun atto eroico, solo il modo più veloce di rendere operativo il posto di guardia medica"

Alassio. “Ieri sera, visto che anche se la situazione era sotto controllo dal punto di vista sanitario era chiaro che destava preoccupazione nella popolazione, il commissario straordinario di Asl 2 ha deciso di allestire un posto di guardia medica in prossimità degli hotel di Alassio e ha chiesto all’unità di crisi di identificare una persona che potesse rendersi disponibile a fare il turno di notte. Essendo io il direttore del dipartimento di emergenza, la scelta toccava a me: ho pensato che la cosa più veloce fosse occuparmene io stesso“.

E’ il racconto fatto, non senza modestia, dal dottor Brunello Brunetto, primario del reparto di Rianimazione e Anestesia dell’ospedale San Paolo di Savona e direttore del dipartimento di emergenza dell’Asl 2. E’ stato proprio lui, ieri, a occuparsi in prima persona di fare il “turno di notte” davanti agli hotel Bel Sit e Al Mare di Alassio, nei quali erano ancora presenti (partiranno oggi in serata) i turisti bloccati in isolamento a causa del Coronavirus.

Nessun atto eroico – si schermisce con chi gli chiede le ragioni di quella scelta – semplicemente, essendo sabato mattina, non c’era molto tempo per trovare un volontario e così ho pensato che avrei fatto prima a farlo io direttamente, in modo da tagliare la testa al toro e rendere immediatamente operativo il posto di guardia medica”. Postazione che, racconta poi Brunetto, ha rappresentato “un buon segnale, apprezzato dal vice sindaco Angelo Galtieri e dai residenti, nonché un ulteriore segnale di attenzione nei confronti di questa emergenza”.

Emergenza che, commenta il primario, “in realtà è più sociale e organizzativa che sanitaria in senso stretto, senza comunque voler sottovalutare l’aspetto epidemiologico della cosa. Comunque, ora con la partenza degli ultimi turisti stasera la situazione sarà normalizzata. La risposta di Asl 2 nei confronti di una situazione piuttosto critica e violenta è stata adeguata, calcolando che siamo l’unica Asl a parte quelle lombarde ad aver avuto un cluster di questo tipo. Siamo in unità di crisi permanente da quando abbiamo iniziato a dover gestire questo numero di persone da porre in sorveglianza attiva”.

“E’ stato un grosso impegno dal punto di vista organizzativo – ammette Brunetto – anche solo approvvigionarsi dei dispositivi di protezione individuale necessari per tutti gli operatori non era cosa semplice. Siamo stati messi a dura prova, ma ognuno per il proprio ruolo ha risposto in modo efficace: chi doveva essere ospedalizzato lo è stato, chi doveva essere trasferito come da accordi interregionali per un aggravamento della condizione è stato protetto nell’accompagnamento al San Martino di Genova. Al momento la situazione ci pare sufficientemente sotto controllo”.

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