Il punto

A Savona il Forum Ambrosetti per progettare la Liguria del 2022, Toti: “Priorità alle infrastrutture”

“Piattaforma” di confronto tra attori pubblici e privati per rilanciare il modello di sviluppo del territorio ligure

Savona. Questa mattina, lunedì 3 febbraio, alle 10,30, presso l’Unione degli Industriali, ha preso il via il secondo tavolo di lavoro del Forum Ambrosetti sui progetti per Liguria 2022, con la partecipazione del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

Una “piattaforma” di discussione e confronto tra gli attori pubblici e privati (amministratori del territorio, enti, associazioni di categoria) per rilanciare, attraverso progettualità concrete e una strategia di medio-lungo periodo condivisa, il modello di sviluppo del territorio ligure.

“Stiamo lavorando, per quanto riguarda Regione Liguria, con la massima efficacia, – ha esordito il presidente Toti. – Abbiamo recentemente distribuito ai Comuni oltre 140 milioni e, per la prima volta, i fondi di Protezione Civile in Liguria serviranno non solo per coprire i danni del maltempo, ma anche per mettere in sicurezza in modo strutturale il nostro territorio”.

Forum Ambrosetti Toti Savona

“Si tratta di un lavoro di rammendo e cucitura di un territorio fragile, che non è stato fatto per anni. Serve però anche un impegno forte da parte del Governo centrale: penso al raddoppio ferroviario a ponente, alle autostrade in sicurezza, all’Albenga-Carcare-Predosa e a molte infrastrutture per le quali aspettiamo risposte da tempo, oltre, ovviamente, alle infrastrutture genovesi”.

“Stiamo lavorando da tutte le parti, si sta sviluppando una piattaforma logistica importante. Penso anche al porto di Vado, uno dei più grandi investimenti del Paese degli ultimi anni. Per far lavorare competitivamente le nostre industrie abbiamo bisogne di infrastrutture che funzionino a partire da quelle materiali come strade, autostrade e ferrovie, fino a quelle immateriali, come la banda larga”.

Forum Ambrosetti Toti Savona

“Purtroppo siamo anche in un periodo non facile. Le stime del Pil nazionale tendono a scendere e la cosa non aiuta, ma regione Liguria, nel suo piccolo, sta cercando di fare il massimo anche attraverso semplificazioni ambientali, semplificazioni burocratiche e in termini di permessi e con nuove politiche fiscali. Stiamo cercando di dare il massimo aiuto possibile”.

“La logistica italiana coincide con la logistica ligure. L’agenda di Confindustria, sindacati e associazioni sul tema a livello nazionale deve coincidere con l’agenda ligure. I nostri porti sono la base di appoggio per l’import/export di Lombardia, Emilia-Romagna e Piemonte, la gran parte quindi del PIL nazionale. La logistica ligure è quindi un tema nazionale. Il problema, vero, è di tipo infrastrutturale, perché mancano risposte da Roma: è intollerabile che non solo non ci siano risposte, ma che addirittura non ci sia un tavolo unitario da parte del Governo”.

“La soluzione, ancora una volta, sarebbe quella dell’autonomia delle regioni: non vedo perché il porto di Savona e quello di Genova debbano essere gestiti a Roma, dovremmo avere la possibilità di decidere”.

“Dal punto di vista della tutela del territorio, Regione Liguria sta lavorando con la massima efficacia. Dopo la prima tranche di 110 milioni di fondi di Protezione civile legati alla mareggiata di ottobre 2018, che sono serviti per intervenire sui danni ai Comuni, con la seconda tranche da circa 120 milioni, andranno per interventi di riduzione del rischio residuo strutturale. È cominciato un percorso che mira a effettuare opere con l’obiettivo che i danni del futuro siano sempre meno impattanti”.

“Dal punto di vista economico, è necessario guardare la realtà territoriale della Liguria in modo oggettivo, per avere un quadro nitido e chiaro della situazione che aiuti a prendere decisioni di ampio respiro per costruire un modello unico e integrato di sviluppo. La Provincia di Savona ha dalla sua una serie di elementi molto importanti per l’economia nazionale, a partire appunto dalla logistica, ma anche dal turismo, senza dimenticare il settore industriale, ad esempio sul piano della ricerca e su quello militare, che resta un dato positivo in un’area di crisi complessa che stiamo cercando di rimettere in moto”.

“Sul turismo, la Provincia di Savona è ai vertici in Liguria anche grazie alla capacità di diversificare, ad esempio puntando sul tema dell’outdoor e quindi sulla destagionalizzazione. Qui, anche grazie al sostegno di Regione Liguria, si è più avanti che altrove”, ha concluso Toti.

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