Il caso

Positivo all’alcoltest dopo un incidente: dà la colpa alle damigiane di vino rotte in auto, ma viene condannato

L'automobilista, un 67enne, si è difeso sostenendo che la positività era dovuta all'alcol impregnato nei vestiti e nell'abitacolo

Stradale controlli notturni, contro le stragi del sabato sera

Savona. Nell’aprile del 2015, a Cairo Montenotte, un sessantasettenne residente in Valbormida era rimasto coinvolto in un tamponamento ed era poi risultato positivo all’etilometro che aveva rilevato un tasso alcolemico pari a 1,77 g/l. Per questo l’uomo era finito a giudizio per guida in stato di ebbrezza.

Nel corso del processo, però, l’automobilista ha tentato di giustificare la sua positività con una versione decisamente originale. L’uomo ha infatti sostenuto che fosse stata causata dalla rottura delle due damigiane di vino, appena acquistate, che trasportava sul sedile posteriore. Secondo la difesa, essendosi rovesciato il vino, i vestiti dell’autista e l’abitacolo si erano impregnati di alcol.

Una versione che non ha convinto il giudice che ha condannato l’uomo ad un anno e tremila euro di multa.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.