Savona. Fino a questa mattina era la sede dell’Autorità Portuale di Savona, ora, dopo il terribile incendio divampato intorno alle 13,20, dell’edificio resta praticamente soltanto lo scheletro. La palazzina, disegnata dall’architetto Gianluca Peluffo con lo studio 5+1AA, è infatti andata completamente distrutta dal rogo che è stato domato dai vigili del fuoco soltanto dopo alcune ore.
La sede della Port Authority, che era operativa dallo scorso anno, era costata otto milioni e 430 mila euro ed era stata finanziata in parte con fondi statali (per cinque milioni e 250 mila euro) e in parte (per tre milioni 179 mila euro) con fondi propri dell’autorità portuale. I lavori erano iniziati a luglio del 2011, ma, anche dopo la chiusura del cantiere nel 2015, il trasferimento dei dipendenti nei nuovi uffici era slittato di un paio di anni.
La sede amministrativa dell’autorità portuale, con un’estensione di quasi 5 mila metri quadrati, si trova fra l’area di trasformazione della vecchia darsena e l’area portuale commerciale. L’architetto Gianluca Peluffo presentava così il progetto: “L’edificio è collocato all’ingresso del varco doganale, a ponte fra la linea ferroviaria portuale, l’area urbana e tutta l’area del porto. Sviluppato quindi in parte a ponte con il primo piano più pubblico (ingresso, sale comuni, corte di rappresentanza e auditorium da 100 posti) si sviluppa poi nei 4 piani successivi per un volume a sbalzo per ogni piano a ogni lato, con una vista a 360° gradi per le sale riunioni di ogni compartimento. Una sorta di torre di controllo per il Porto. Nei colori del mare e del cielo, attraverso il rivestimento metallico di colore cangianti dal blu al verde all’argento. L’edificio ospita circa 80 addetti alle attività amministrative, di gestione e di direzione dell’Autorità Portuale di Genova e Savona”.